
«Ho consegnato tutto ai vigili. So che non possono fare nulla, ma ora anche i vigili sanno che persona sei!». Sa più di beffa che di rivalsa, la segnalazione che arriva alla redazione di leccenews24.it. A scrivere è un cittadino di Taviano che nelle sue campagne è costretto a recuperare e smaltire la spazzatura che gli incivili abbandonano.
Una piccola rivincita lui se l’è presa, a dire il vero. Perché nell’aprire i sacchi neri gettati sui suoi terreni, per differenziare il contenuto e portarlo in discarica a proprie spese, ha ritrovato un cd con delle foto che lo hanno portato dritto dritto alla persona su cui aveva già dei sospetti. Ovviamente non ha prove e non può accusare nessuno di nulla, perché quel cd contenente quelle foto non è detto che sia stato messo nei sacchi proprio dall’incivile che poi li ha abbondati in campagna, ma le probabilità che i due personaggi in questione coincidano è alta. Saranno i vigili urbani a fare gli appositi controlli.
La storia parte da lontano. Parte dal luglio scorso.
«4 sacchi neri pieni di immondizia, 3 gomme di camion, una di auto e una di bicicletta, materiale edile vario, pezzi di uno scooter smontato (presumibilmente rubato), piatti e bicchieri in ceramica, un ferro da stiro e, dulcis in fundo, due lastre di amianto. Questa una minima parte di quanto, il 28 luglio u.s., ho trovato nel mio terreno in zona macchie e che, dopo aver fatto denuncia contro ignoti, ho raccolto e smaltito personalmente. 4 sacchi neri che ho dovuto aprire e differenziare con le mie mani (e non vi dico lo schifo) e un camion carico di tutto il resto da portare in discarica a mie spese».
La prima idea che è venuta in mente al cittadino è stata quella di recarsi negli uffici comunali per chiedere la possibilità di alzare un muro di recinzione, ma ha dovuto prendere atto che i terreni, ricadendo in zona a vincolo paesaggistico, consentono l’elevazione solo e soltanto di un muretto a secco dell’altezza massima di 1,5 metri. Poca roba per chi si parte da casa con l’intento di sbarazzarsi della spazzatura.
Ma al danno ecco aggiungersi la beffa: «Due giorni dopo aver ripulito tutto quanto, altri imbecilli (perché questo siete) hanno riportato altri sacchi di spazzatura. Non ne capisco i motivi, veramente. E il bello è che la spazzatura la pagate ma piuttosto che lasciarla vicino alla porta di casa o portarla in discarica (dove la si può scaricare gratuitamente), ve la caricate in macchina e percorrete diversi chilometri per portarla nelle campagne spendendo soldi anche per la benzina. Ma in tutto questo c’è anche qualcosa di divertente. Chi ha gettato la spazzatura ha lasciato all’interno dei documenti, e anche un cd con delle foto, che lega inequivocabilmente i sacchi di spazzatura a una persona ben precisa stavolta (tavianese doc!). Non posso provare che sia stato tu a portarla, ma so che ti appartiene. Tu, che pensi di essere “il migliore”, ora sai che in realtà non lo sei. Spero tanto che tu legga questo articolo e che tu sappia che in realtà io ti reputo niente più che un imbecille (perché questo sei). Spero tu abbia il tempo di vergognarti. Io continuerò a pulire lo schifo che tu lasci, ma l’imbecille (perché questo sei) resterai sempre tu!».