Discarica Vignali – Castellino, il Comune di Galatone vigila sul rispetto della Legge

Intende osservare tutte le disposizioni di legge in merito alle discariche l’Amministrazione comunale di Galatone affinchè© non ci sia pericolo per la salute dei cittadini.

Dopo poche ore dal Consiglio di Palazzo dei Celestini, il sindaco Livio Nisi fa le precisazioni a nome di tutta l’Amministrazione “inibiremo ogni  iniziativa  che possa nuocere al paesaggio, all’ambiente e alla salute pubblica”.

Il consiglio provinciale odierno ha avuto tra gli ordini del giorno l’importante questione relativa ai conferimenti preso la discarica di Nardò. La questione ha interessato giorni fa il Consiglio comunale di Galatone a cui hanno preso parte anche i rappresentanti della Provincia oltre che dei Comuni coinvolti.

L’Amministrazione Comunale di Galatone si dice attenta alle problematiche ambientali e,con particolare riferimento alle vicende collegate alla discarica Vignali Castellino, ha avanzato richiesta a sua Eccellenza il Prefetto per rappresentare i fatti e garantire un coordinamento puntuale di tutti gli organismi preposti alla vigilanza e al controllo delle procedure così come previsto nelle autorizzazioni rilasciate alla ditta REI.
“In virtù di quanto emerso nelle discussione in seno al Consiglio Provinciale odierno” scrive il sindaco Livio Nisi, sono state già avviati “i contatti con i legali per verificare ogni aspetto in merito alla legittimità sia dal punto di vista urbanistico che amministrativo, relativamente alle concessioni ottenute dalla ditta REI negli anni dal 2001 al 2013, anche alla luce delle nuove normative comunitarie in materia intervenute recentemente, ciò al fine di eventuali misure di salvaguardia o di revoca delle autorizzazioni già rilasciate”.

Inoltre come affermato nei Consigli Comunali di Nardò e  Galatone, quest’ultima  Amministrazione sta predisponendo “specifico Atto di Indirizzo, da sottoporre al prossimo Consiglio Comunale, al fine di inibire sul territorio comunale ogni  iniziativa  che possa nuocere al paesaggio, all’ambiente e alla salute pubblica”.
Insomma, barricate per salvaguardare il territorio con gli Enti in prima fila.



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