
Promuovere un uso consapevole della tecnologia nella scuola, contrastare la distrazione durante le attività didattiche,
favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale tra gli studenti; potenziare l’utilizzo del registro elettronico come strumento di comunicazione e didattica. Sono questi gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere le nuove disposizioni per smartphone e registro elettronico nella scuola primaria e secondaria di primo grado per anno scolastico 2024-2025 emanate dal Ministro Giuseppe Valditara e che già stanno facendo discutere.
Provvedimenti fuori dal tempo o una diga, forse tardiva, per frenare l’utilizzo acritico dei telefonini in aula sin dalle prime classi? Staremo a vedere.
Nel frattempo il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ne ha voluto sapere ed ha emanato nuove disposizioni in merito all’utilizzo di smartphone e dispositivi elettronici analoghi nelle scuole del primo ciclo di istruzione (scuola dell’infanzia e primaria) per l’anno scolastico 2024-2025.
Sarà vietato l’uso in classe durante le attività didattiche con l’obiettivo, come detto, di promuovere una maggiore concentrazione e un apprendimento più efficace.
Le scuole secondarie di primo grado (media) avranno la facoltà di stabilire specifiche sanzioni disciplinari per gli studenti che non rispettano il divieto di utilizzo dello smartphone durante le ore scolastiche.
Per ciò che concerne il Registro Elettronico, le disposizioni confermano certamente l’importanza del registro elettronico come strumento fondamentale per la comunicazione tra scuola e famiglie, ma ciò non può deresponsabilizzare i piccoli studenti dallo scrivere sul diario cartaceo i compiti per il pomeriggio, delegando ai genitori anche il compito di occuparsi di questa incombenza che da che mondo è mondo è sempre stata in capo agli scolari, lasciando alle famiglie l’opportuna azione di controllo.
Le scuole, nel frattempo, sono chiamate ad aggiornare i propri regolamenti interni e il patto di corresponsabilità educativa per recepire le nuove disposizioni.