Donato D’Amato nuovo Comandante dei Carabinieri di Lecce, “Sempre vicini alla comunità. Da questa terra avrò molto”

Intervista al nuovo numero uno di “Via Lupiae”, originario di Grottaglie, proviene da Aversa dove ha comandato il Gruppo Carabinieri della città campana.

45 anni, Di Grottaglie, ha frequentato la scuola militare “Nunziatella”, per proseguire con l’accademia di Modena. È stato comandante delle Compagnie di Matera e Brescia e ha un’esperienza all’estero con una missione in Bosnia, giunge nel Salento da Aversa dove ha comandato il Gruppo Carabinieri, costituito nel 2019.

Donato D’Amato è il nuovo Comandante Provinciale dell’Arma di Lecce, prende il posto di Paolo Dembech, giunto nel 2019 trasferito nella Capitale.

“La priorità dell’Arma è quella di stare vicino alla comunità, perché i Carabinieri rappresentano una funzione importante di rassicurazione sociale e vicinanza dello Stato ai cittadini, grazie anche alla capillarità sul territorio. È chiaro che l’attività principale si dovrà concentrare sulla prevenzione, sebbene questa abbia risultati meno evidenti, perché, è rappresentata da quei reati che non si verificano e poi la repressione è fondamentale, in quanto bisogna contrastare quei reati più fastidiosi, quelli contro il patrimonio, furti, rapine, scippi, senza tralasciare l’importanza di investigare quei settori nei quali la criminalità si manifesta con forma meno evidenti, ma non meno importanti”, sono state le prime parole da numero uno di “Via Lupiae”.

Truffe con i fondi del Pnrr

“Sicuramente ci sarà un’attenzione maggiore da parte dei militari dell’Arma, così come delle altre Forze di Polizia, per quel che riguarda l’arrivo dei fondi del Pnrr, perché in questo c’è un impegno corale, per garantire che l’economia legale di questo territorio non sia inquinata dalla criminalità.

Una squadra ben allenata

“Usando una metafora calcistica, arrivo qui a comandare una squadra ben allenata e ci sono schemi tecnici che rimangono sempre quelli. Poi ci si mette un po’ di passione e anima, perché l’arte del comando rispecchia sempre la personalità e il carattere di una persona. Rimanendo sulle linee fondamentali del mio amico e collega Paolo Dembech, sicuramente, poi, la mia personalità e il mio modo di essere, apporteranno quei piccoli scostamenti che riterrò opportuno fare”.

I giovani

“I giovani sono il nostro futuro, ritengo che la mia esperienza mi insegni che hanno bisogno di essere ascoltati, dopo due anni di pandemia nei quali hanno accumulato inquietudini e sentimenti negativi, hanno bisogno di mettere alle spalle le loro paure e talvolta lo fanno attraverso comportamenti aggressivi, che non e non derivano da una natura criminale, ma rappresentano la necessità di essere ascoltati, la nostra presenza nelle scuole sarà costante e orientata non a un dialogo univoco, ma a doppio senso, perché dobbiamo porci come istituzione, come modello da seguire, ma dall’altra parte bisogna recepire e capire cosa i giovani hanno da dirci”.

L’esperienza in Campania

“L’esperienza in Campania mi ha insegnato che non bisogna mai abbassare la guardia ed è questo, forse, l’insegnamento più importante. La mancanza di espressione militarista da parte della criminalità, non deve farci credere che sia assente, al contrario, mimetizzarsi nei settori cosiddetti legali, è una delle strategie che avranno la nostra attenzione”.

Il territorio

“Sicuramente cuore e passione saranno presenti in maggiore quantità, perché sono pugliese e avverto che da questa terra avrò molta passione ed emozione e in questo modo che voglio interpretare il mio servizio quotidiano”.

Nuovo Comandante della Compagnia di Casarano

Quello di Donato D’Amato, però, non è il solo volto nuovo della “Benemerita” leccese, con lui, infatti, si è insediato il nuovo Comandante della Compagnia di Casarano,  il Capitano Aldo Gargiulo, 44enne della provincia di Napoli, che proviene dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Arezzo. Ha preso il posto di Massimo Cosentini.



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