Il nuovo anno della ‘Scuola in ospedale’ al Fazzi inizia da ‘Aci ti guida con il Cuore’

Inaugurati, con un corso di educazione stradale presso il polo oncologico, i nuovi arredi donati da Aci Lecce per la quarta edizione dell’iniziativa.

Il 2023 per gli alunni delle classi 3.0 della “Scuola in Ospedale” del Vito Fazzi di Lecce è iniziato ufficialmente oggi con una piccola sorpresa: si è svolta nelle aule ubicate presso il polo oncologico, l’iniziativa “Aci ti guida con il Cuore”, promossa dall’Automobile Club Lecce con il sostegno di ACI Ready2Go, che per il quarto anno consecutivo ha scelto come beneficiario il nosocomio salentino con la donazione di sei tavoli esatondi, isole di lavoro dinamiche e moderne, arredi adeguati alle strumentazioni tecnologiche delle aule.

Alla presenza dei vertici dell’Asl e dell’Aci di Lecce, l’inaugurazione dei nuovi arredi è avvenuta con un corso di educazione stradale adatto ai giovanissimi degenti, con i colori della tartaruga di TrasportAci Sicuri, una delle figure simbolo dei corsi dell’offerta formativa presente sulla piattaforma Aci Edustrada-MI (Ministero dell’Istruzione) e con gli insegnamenti interattivi dei moduli “2 Ruote Sicure”. dedicato al corretto uso della bicicletta, e “Segnaletica stradale”.

“La scuola in ospedale è una scuola dinamica e in movimento- ha dichiarato il direttore generale di ‘Via Miglietta’ Stefano Rossi – attraverso l’educazione stradale si diventa bravi cittadini e, grazie alla donazione dell’Automobile Club, ora nelle nostre aule si dispone di un arredo che serve a mettere i piccoli studenti in relazione uno con l’altro e con tematiche come l’educazione stradale che sono alla base dell’educazione civica”.

“In un mondo ideale questi reparti non dovrebbero esistere – ha commentato il presidente di ‘Via Orsini del Balzo’ Francesco Sticchi Damiani– perché i bambini dovrebbero stare a casa a giocare con i loro genitori, però, in questo modo contribuiamo a far proseguire il percorso formativo dei piccoli pazienti che, così, non bloccano completamente la loro vita”.

“Questa donazione è importante non solo perché è innovativa – ha detto il direttore sanitario della Asl Antonio Bray – ma perché consente ai bambini che sono costretti alla degenza per la continuità delle cure di sentirsi più vicini al loro mondo quotidiano, a cominciare da quello scolastico, che qui non viene interrotto, e dare a loro maggiore speranza per una guarigione sempre più vicina”.

“La classe 3.0 è un perfetto mix di didattica, tecnologia e design – ha affermato il Fabio Manni, coordinatore didattico della scuola. Il sapere è sempre più frammentario e trasversale, e questa tipologia si struttura risponde meglio alle linee guida dell’OMS che oltre a prevedere delle abilità di carattere pratico come cooperative learning e problem solving, mirano proprio ad un armonico sviluppo del proprio sé”.



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