L’ufficio analogico nell’era della digitalizzazione

In alcune specifiche realtà imprenditoriali, le soluzioni operative analogiche sono utili per lavorare anche nell’era della digitalizzazione.

Anche nell’era dei computer, la cara e vecchia coppia di carta e penna continua ad avere un suo ruolo in tante realtà: perché anche nel pieno della digitalizzazione, alcune attività si svolgono bene in modo tradizionale.

Soluzioni analogiche per lavorare nel mondo digitale

In un’epoca in cui i cloud e gli smartphone la fanno da padroni in tantissimi contesti, con realtà aziendali che sfruttano unicamente sistemi elettronici per lavorare in ogni ambito, si potrebbe pensare che l’acquisto degli articoli di cancelleria per l’ufficio sia qualche cosa che appartiene ad un mondo ormai superato. Ad alcuni, potrebbe sembrare una pura battaglia di retroguardia, quella di andare ad acquistare una confezione di matite o un blocco per gli appunti per fare annotazioni, elaborare schizzi e modelli di nuovi prodotti o idee. Del resto, i dispositivi elettronici sono così comodi e ricchi di funzionalità molto differenti tra di loro: perché bisognerebbe rinunciare al comfort di questi device, per abbracciare un modo di lavorare che sembra ormai vetusto? Certo, è innegabile che in alcuni ambiti lavorativi un approccio “analogico” finirebbe per essere tutt’altro che lungimirante, concorrenziale e sostenibile per mantenere standard produttivi adeguati alle attese e agli obiettivi imprenditoriali. Eppure, non è nemmeno così difficile rendersi conto di come, in alcune realtà lavorative soprattutto di piccole dimensioni, andare ad utilizzare in modo completo ed esclusivo gli apparecchi elettronici anziché le soluzioni tradizioni potrebbe essere un inutile tentativo di modernizzare processi che non richiedono investimenti in questo senso. A questo proposito, potrebbe essere sufficiente pensare ad alcune situazioni della quotidianità in ufficio per rendersi conto di come non sempre la tecnologia sia di aiuto e, anzi, potrebbe risultare più un ostacolo per svolgere in modo davvero efficiente delle mansioni utili al proprio lavoro.

Prendere appunti durante una conversazione al telefono

Il primo esempio eclatante, come suggerisce il titolo stesso, non è una situazione che si verifichi poi con tanta rarità all’interno dei contesti lavorativi. Pensiamo ad un piccolo negozio, uno studio o comunque un’attività commerciale dove c’è un contatto personale molto frequente con la clientela: in una realtà simile, molto spesso, il telefono è sollecitato con una certa frequenza da parte di interlocutori di vario genere. Clienti, fornitori, potenziali futuri clienti e collaboratori di vario genere potrebbero chiamare in ogni istante per parlare di qualche cosa, con l’intento di risolvere velocemente quesiti e problematiche. In quel momento, potrebbe essere molto utile annotare in modo sbrigativo – ma puntuale – le informazioni che ci vengono trasmesse mentre siamo impegnati a parlare al telefono, ancor di più, se nell’ambiente attorno a noi ci fosse qualcun altro pronto a sollecitare la nostra attenzione per altre esigenze. Carta e penna potrebbero aiutarci a prendere appunti senza difficoltà, senza distrarci dal compito principale: prestare la giusta attenzione a chi ci sta parlando al telefono, per riuscire a soddisfarne le richieste senza commettere errori. Ricorrere all’uso di un dispositivo elettronico per fare tutto ciò, mentre si è concentrati ad interloquire al telefono, potrebbe essere un compito non così scontato per tanti di noi.

Il digitale chiede sempre energia e reti di connessione

Non si può negare che i dispositivi e i sistemi elettronici siano molto comodi da usare, eppure, c’è un vulnus che dovrebbe ricordarci sempre quanto sia importante non affossare completamente il mondo “analogico”: l’eventuale mancanza di energia per alimentare – e quindi usare questi apparecchi. In secondo luogo, un’altra potenziale problematica che potrebbe manifestarsi in tanti luoghi – a causa della scarsa disponibilità di banda o di una copertura di rete non ottimale – è l’effettiva capacità di trasmettere e ricevere dati dalle reti. Si tratta di piccoli inconvenienti, magari circoscritti soltanto ad alcune aree e che non si verificano continuamente: eppure, quando fanno capolino nella nostra quotidianità digitale, non mancano di perturbare la serenità della nostra società iperconnessa.



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