Ecocentro a Lido Marini, monta la protesta dei cittadini e la Pro Loco incarica due tecnici

Ecocentro a Lido Marini, i cittadini si rivolgono alla Pro Loco. La zona non è ritenuta idonea e c’è paura per il peggioramento della qualità della vita di residenti e turisti.

Serpeggia il malcontento tra i cittadini di Lido Marini, frazione di Ugento. A raccogliere i malumori la locale Pro Loco. La notizia della progettazione di un ecocentro comunale in una zona non ritenuta idonea crea più di qualche fibrillazione al punto che sono stati incaricati due tecnici, l’ing. Paolo Ferilli e la geometra Adelaide Elia, per effettuare tutte le adeguate osservazioni sia sul piano procedurale che su quello sostanziale, ovvero l’opportunità di ubicarlo proprio nella location che è stata scelta e non in latre magari più periferiche.

Il problema, infatti, sta proprio nella zona individuata in fase progettuale dal Comune di Ugento. “Non siamo contrari a prescindere alla realizzazione di un ecocentro – afferma a Leccenews24.it il presidente della Pro Loco di Lido Marini, Fabio Stendardo -, a patto che si scelga un terreno idoneo e non certamente a ridosso di un’area residenziale, nei pressi di civili abitazioni, dove c’è anche gente che abita anche nel periodo invernale, e di strutture turistico-ricettive. Da che mondo è mondo gli ecocentri si costruiscono nelle periferie, in luoghi distanti dalle case delle persone perchè sappiamo bene quali risvolti negativi ci possono essere in termini di cattivi odori, di peggioramento della viabilità, di inquinamento acustico a causa del viavai di camion e di ingarbugliamento della logistica’.

Insomma per i cittadini che si sono rivolti alla Pro Loco c’è paura del peggioramento della qualità della vita a Lido Marini con dei risvolti negativi anche all’utenza turistica che affolla la splendida marina di Ugento nei mesi estivi.

‘Dobbiamo offrire ai villeggianti e ai residenti maggiori servizi che attraggano ancor di più e non costruire opere che certamente non contribuiscono ad abbellire i luoghi – proseguono dalla Pro Loco -. Si pensi che nel comune di Ugento ci sono già tre ecocentri: uno ad Ugento, uno alla marina di San Giovanni e l’altro alla marina di Gemini. Ne vogliamo costruire un quarto? Facciamo pure, ma certamente non nella zona che è stata individuata! A Lido Marini servirebbero magari isole ecologiche video sorvegliate, per smaltire i rifuti che producono turisti e residenti giornalmente nel periodo estivo!’.

Ecco, infatti è proprio questa la questione per la Pro Loco. Dinanzi alla problematica che esplode puntualmente a luglio e agosto, quella della sovrapproduzione di rifiuti e di una raccolta che non va al passo, con le immagini a tutti note di discariche a cielo aperto, non sarebbe stato più utile potenziare un altro tipo di risposta ambientale? Il rischio è che si realizzi un ecocentro dall’alto costo pubblico che scontenta i residenti, che sembra non essere loro utile e che non si risolva il problema della raccolta dei rifiuti nel periodo estivo per cui servirebbero maggiori passaggi dei mezzi o la predisposizione di isole ecologiche con sorveglianza.

La Pro Loco che si è fatta portavoce della protesta dei cittadini non esclude l’oraganizzazione di sit-in di protesta se non si dovessero ricevere risposte rassicuratrici.



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