Ecografo rotto all’Urologia del Fazzi, la Asl ‘dirotta’ i pazienti alla Cittadella della Salute

Da domani i pazienti in lista per le ecografie transrettali nell’ambulatorio del reparto di Urologia del Vito Fazzi saranno dirottati verso la Cittadella della Salute: è la decisione presa dalla direzione strategica aziendale nella riunione di questo pomeriggio.

Soltanto ieri la notizia dell’odissea vissuta da un paziente disabile, ‘invitato’ dal proprio medico a recarsi nell’ambulatorio di Urologia per eseguire un’ecografia trans-rettale in modo da capire quale fosse la causa dei dolori avvertiti alla ghiandola prostatica. Una volta arrivato al sesto piano dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, la doccia fredda: «non è possibile eseguire l’esame perché l’apparecchio è rotto».
 
Oggi sulla questione è intervenuta la Asl di Lecce che, per rimediare al disagio causato dall’avaria della strumentazione in dotazione al reparto, ha trovato il modo per spegnere le lamentele degli utenti e dare loro le risposte che cercano: da domani, infatti, i pazienti saranno dirottati alla Cittadella della Salute. Insomma, tutti al vecchio “Vito Fazzi” di piazza Bottazzi così come deciso dalla direzione strategica aziendale nella riunione di questo pomeriggio.
  
La soluzione trovata dall’Asl Lecce, grazie alla disponibilità del dott. Quarta della Cittadella della Salute e del dott. Leucci dell’Urologia, consentirà di trasferire i nominativi dei pazienti in lista dall’Ospedale all’ambulatorio distrettuale. La chiamata degli utenti seguirà l’ordine di prenotazione e, sino a dicembre, consentirà di esaurire la lista d’attesa.
  
Tutto ciò, in attesa dell’arrivo e della messa in funzione del nuovo ecografo e della verifica della procedura seguita dalla direzione sanitaria del Presidio ospedaliero “Vito Fazzi” per dare riscontro alle diverse richieste fatte in tal senso dall’Urologia. In particolare, l’Asl verificherà se la direzione sanitaria del “Fazzi” abbia preventivato l’inserimento della strumentazione richiesta nell’ambito degli acquisti ospedalieri.   



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