Il tricasino Fabio Chiarello è il nuovo presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai

Il Direttivo, all’unanimità, ha anche nominato Vice presidenti Gianni Arlotta di Gallipoli e Antonio Longo di Squinzano.

Presso la sede degli uffici Federazione Italiana Tabaccai di Lecce, sono stati eletti il nuovo Consiglio direttivo, il presidente provinciale e i due vice presidenti dell’associazione.

L’assemblea, composta dai 38 delegati provinciali eletti a seguito delle assemblee di zona svoltesi nei mesi di novembre e dicembre 2022, è stata presieduta dal Presidente Nazionale Mario Antonelli, con la partecipazione del presidente nazionale del Sindacato Toto Ricevitori Sportivi Emilio Zamparelli e dei componenti dell’Esecutivo Nazionale Raffaele Santelia, presidente della Federazione di Salerno e Antonio Carestia, presidente di quella di Pescara.

Dopo l’elezione i 13 componenti del nuovo Consiglio direttivo di Lecce, hanno provveduto a nominare all’unanimità del nuovo presidente provinciale, Fabio Chiarello e dei due vice presidenti Gianni Arlotta di Gallipoli e Antonio Longo di Squinzano.

«Partirò da questi insegnamenti e dalle linee guida del nostro presidente nazionale per far crescere la Fit di Lecce. Partendo dalla base, da tutti i circa 750 tabaccai della provincia di Lecce, per far crescere professionalmente una categoria che da un po’ di anni non è più dedita solo alla vendita di prodotti del tabacco, ma anche e soprattutto all’erogazione di servizi al cittadino, servizi di pagamento commerciali, finanziari e di pubblica utilità», ha affermato Chiarello nel corso del discorso di insediamento.

Durante il suo intervento, ha anche evidenziato che: «Il ruolo sociale che svolgono i tabaccai, ricordando il periodo Covid, nel quale le tabaccherie erano l’unico presidio di comunità al servizio di tutti!»

Infine ha ringraziato i presidenti nazionali Antonelli e Zamparelli per aver partecipato all’Assise  e ha chiesto e ottenuto dal Presidente Nazionale Fit che tutto il nuovo Consiglio Direttivo di Lecce possa recarsi a Roma per visitare la sede Nazionale della Federazione e il Museo Nazionale della Tabaccheria, «Per poter apprendere il lavoro che giornalmente tutto il sistema svolge, per rendere sempre più all’avanguardia una attività storica come quella delle tabaccherie e per eliminare quella distanza e quel distacco che anche in questo campo la provincia soffre nei confronti della centralità romana».