Elicicoltura 2.0, innovazione e ricerca a Cherasco. Premiato anche un liceo salentino

Nella cittadina piemontese, l’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco si racconta in una kermesse che parla di agricoltura e impresa, di studio e di sviluppo. Premiati con la Chiocciola d’Oro la ricerca e l’innovazione. Un premio anche per il progetto gallipolino “A passo di lumaca”.

Noi-le-chiamiamo-chiocciole

Si è concluso ieri a Cherasco un importante meeting internazionale sulla chiocciola. La kermesse “Noi le chiamiAmo chiocciole” oltre ad essere un appuntamento gastronomico, con piatti a base di chiocciole che incontrano i Presidi Slow Food, è stata un’opportunità per conoscere le nuove prospettive di un settore in forte crescita.

Tra le tante novità di questa 46esima edizione, l’inaugurazione da parte del’Istituto Internazionale di Elicicoltura, della prima Accademia della Chiocciola in Italia. Ricerca scientifica, formazione e didattica per bambini tra le attività principali dell’Accademia.

Cambio di rotta

Una svolta significativa, quella impressa in un anno di intenso lavoro del nuovo direttivo dell’Istituto di Elicicoltura, guidato da Simone Sampò.

A raccontarla a Leccenews24 è il responsabile della comunicazione Donato Mangino.

“Costruita su un modello di crescita che premia ricerca e innovazione, l’attività dell’Istituto punta sull’elicicoltura come volano di sviluppo. Il Metodo Cherasco, nato dall’approccio tecnico-scientifico dell’Istituto Internazione di Elicicoltura è un metodo che garantisce l’efficientamento degli allevamenti a ciclo naturale; obiettivo, ottenere la massima capacità produttiva coniugata al valore di una filiera naturale”.

Su una nuova visione dell’elicicoltura, che da attività prettamente agricola diventa impresa, si potranno, quindi, costruire le nuove opportunità di crescita e di riscatto per il futuro dei giovani.

Cruelty free

L’elicicoltore può rendere, di fatto, più redditizio il proprio allevamento attraverso diversi canali. Le chiocciole non sono, infatti, utilizzate solo nell’alimentazione, ma sta diventando sempre più diffuso l’impiego della bava di lumaca nella cosmesi e nella farmacologia.

Dall’esperienza pluriennale dell’Istituto di Elicicoltura è stato creato MullerOne, un processo di estrazione di bava di lumaca Helix che non uccide il mollusco. Il progetto MullerOne, che utilizza l’ozono, è totalmente innovativo perché propone e realizza un’estrazione di bava di alta qualità chimica e organolettica senza ricorrere agli stimolatori invasivi e stressanti usati fin ora.

Chiocciola d’Oro al progetto salentino “A passo di lumaca”

Tra i tanti progetti sociali importanti, come quello nato in collaborazione con l’Ordine Maronita Libanese, premio Chiocciola d’Oro 2017, hanno visto riconosciuto il proprio impegno, con il prestigioso premio Chiocciola d’Oro, anche gli studenti del Quinto Ennio di Gallipoli, Roberto Leone, Alessandro Bruno e Gabriele Mariello che ad Oswego, nello stato di New York, hanno conquistato, la scorsa estate, la medaglia d’oro alle “Genius Olympiad”.

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A Cherasco premiato anche un liceo salentino

Guidati dalla professoressa Rossana Congedo, osservando e analizzando a lungo la bava di lumaca, reinventando la sua funzione antibatterica e trasformandola in conservante naturale per alimenti, i ragazzi hanno messo a punto un progetto di “edible coating” che inibisce la crescita di microrganismi patogeni e migliorare la shel-life e la sicurezza dei prodotti alimentari.

Il futuro per l’elicicoltura nel Salento

Tante le prospettive, dunque, per chi vuole avviare l’attività di elicicoltura anche nel Salento. Da sempre accanto agli allevatori, oggi, l’Istituto si pone come guida per i nuovi imprenditori mettendo a disposizione esperti e professionisti in grado di seguire i progetti di impianti di allevamento in tutta Italia.



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