Emporio della Solidarietà, un bilancio sociale che racconta la povertà in aumento

La povertà è in aumento e mancano le risorse per rispondere a tutte le richieste di aiuto che giungono all’emporio della solidarietà della Comunità Emmanuel. Un bilancio 2014 che si può definire di lacrime e sangue.

L'Emporio della Solidarietà, fortemente voluto dalla Comunità Emmanuel ed inaugurato con la Caritas diocesana nel 2012  apre le sue porte sulla provinciale Lecce-Novoli. A bussare sono ogni giorno tante famiglie bisognose che non hanno di che vivere e di che mangiare.

La Comunità Emmanuel che da 35 anni offre aiuto ai poveri che tendono le mani tra lacrime di rabbia e tristezza per una vita di stenti ha fatto sì che l’Emporio diventasse un punto di riferimento quotidiano per tante famiglie in difficoltà che, grazie ad una card e ad un tetto di spesa periodico, possono prelevare alimenti e prodotti di prima necessità gratuitamente.

Ieri è stato presentato il bilancio sociale 2014. Le famiglie che si sono rivolte all’Emporio sono  salite vertiginosamente in numero rispetto al 2013. Sono stati oltre 42mila i pezzi raccolti in 24 supermercati della provincia che hanno aderito all’iniziativa grazie all’ausilio della protezione civile.

Sono 623 le famiglie aiutate nel 2014, mentre nel 2013 erano state 754. E questo è un dato che deve far riflettere perché significa che non ci sono state le risorse per rispondere a tutte le domande di aiuto, la raccolta di aiuti da Enti pubblici, scuole e supermercati non è stata tale da consentire  il sostegno necessario. Una realtà triste quella dipinta presso la Comunità Emmanuel alla presenza di molti rappresentanti delle Istituzioni tra cui il presidente della Provincia Antonio Gabellone e il sindaco di Lecce, Paolo Perrone.

Il momento è difficile per tutti, ma occorre tendere la mano a chi ha bisogno, scavando nel proprio cuore per contribuire ad asciugare le lacrime del prossimo.



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