Esami di maturità: si comincia con la prova di italiano. Ecco le tracce

Cominciano gli esami di maturità. Per gli studenti suona una campanella che non dimenticheranno mai: quella della prima prova scritta di italiano. Ecco tutte le tracce

Si sono presentati di buon’ora davanti ai cancelli degli istituti scolastici d’Italia, armati di vocabolario, dizionario dei sinonimi e contrari e forse qualche appunto “nascosto”, gli studenti che saranno impegnati negli esami di maturità.

Si comincia con la prima prova scritta, quella di italiano, forse la più temuta, che ha preso il via con l’apertura del plico telematico. In attesa del “grande giorno”, i maturandi hanno cercato su internet qualche ‘soffiata’ per affrontare lo scritto senza preoccupazioni, ma alla fine le tracce svelate non confermano mai, o quasi mai, le indiscrezioni del «toto-tema».

Chiunque abbia affrontato la maturità lo sa: l’esame è un rito di passaggio che resterà impresso per tutta la vita. Gli anni trascorsi tra i banchi, le amicizie nate, consolidate o perse, i professori amati o temuti, le risate nei corridoi e le notti passate a studiare. Oggi, in quella sala dell’ultimo scoglio, c’è molto più di un compito scritto: c’è un’epoca che finisce. C’è il passato che saluta e un futuro che bussa timidamente alla porta. Chi si siede davanti a quel foglio bianco lo sa di presentarsi con un bagaglio di cinque anni di risate, ansie, legami, delusioni, scoperte.

Non esiste una “maturità” uguale per tutti. C’è chi ha studiato fino a tardi, chi ha pianto per la tensione, chi ha sorriso cercando di nasconderla.

Le tracce

La prima traccia del tema di attualità ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo “I giovani, la mia speranza”

La seconda traccia del testo argomentativo è sul tema del “Rispetto”

La terza traccia del testo argomentativo è incentrata su un brano dal titolo “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” del filosofo e saggista Telmo Pievani

“Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo” per il testo argomentativo

Pasolini e Tomasi di Lampedusa per l’analisi del testo

Vitatissimi smartphone, tablet e qualsiasi strumento tecnologico i ragazzi avranno sei ore per completare l’elaborato.

Naturalmente ci sono anche gli studenti salentini all’opera e, se un tempo alla vigilia delle prove difficilmente si usciva da casa, ieri sera, nella “Notte prima degli esami”, gli alunni si sono radunati davanti alla alla scuola o in strada, con un animo tutt’altro che teso. Ciò che conta davvero, in fondo, è che ogni ragazzo ha provato a scrivere un pezzo della propria storia. E non c’è voto che valga quanto questo.



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