Esenzione ticket. Tante autocertificazioni irregolari per il 2011, la Asl invita a correre ai ripari

Nel caos delle autocertificazioni emergono quelle per le esenzioni ticket. Tante risultano essere irregolari per l’anno 2011 e l’ASL invita a rivederle tenendo presente i requisiti.

Da un’analisi incrociata dei dati, tanti cittadini che hanno usufruito dell’esenzione ticket risulterebbero in posizione irregolare davanti alla Legge. La Asl Lecce invierà le dovute comunicazioni agli utenti al fine di comprovare l’esistenza del diritto all’esenzione

Come si sa tutti i cittadini sono soggetti al ticket, tariffa fissata da disposizioni ministeriali per l’assistenza medica specialistica ambulatoriale, ma è altrettanto noto che alcune categorie di cittadini sono esenti dal pagamento su visite e prestazioni specialistiche e sui farmaci. 

Dal 2011, secondo le modalità di cui al D.M. 11/12/2009, l’ esenzione ticket per motivi di reddito viene rilasciata utilizzando le funzionalità del Sistema Tessera Sanitaria (Sistema TS). Tale Sistema utilizza a livello centralizzato i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate elaborando gli elenchi degli esenti per età e reddito (con codice di esenzione E01-E03-E04) ed acquisisce i dati delle autocertificazioni rese dai cittadini disoccupati, identificati dal codice E02.
La Sogei SpA, società del Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce il Sistema TS, sulla base dei riscontri effettuati incrociando gli archivi informatici dell’Agenzia delle Entrate, del Ministero del Lavoro e dell’INPS – ha trasmesso a ciascuna ASL della Regione Puglia l’elenco delle autocertificazioni, rese nel corso del 2011, i cui titolari risulterebbero privi dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per l’esenzione ticket.

In particolare, sono numerose le autocertificazioni relative all’anno 2011 aventi esito negativo e che per il 92%  sono riconducibili al codice di esenzione E02 identificativo dei cittadini disoccupati con particolari limiti di reddito.
La ASL Lecce, pertantosta inviando agli assistiti inseriti negli elenchi delle autocertificazioni non conformi la comunicazione con la quale sono invitati a regolarizzare, entro 60 giorni dalla ricezione della stessa, la quota di compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) per le prestazioni specialistiche usufruite e non pagate. Ai destinatari è assegnato il termine di 120 giorni per fornire eventuale documentazione comprovante la effettiva titolarità del diritto all’esenzione, scaduto il quale, la contestazione si riterrà accettata e si procederà alle azioni di legge per il recupero di quanto dovuto.

Considerato l’alto numero di anomalie riscontrate nelle autocertificazioni per l’anno 2011, la Asl invita i cittadini, prima di presentare l'autocertificazione, a rivolgersi ai propri consulenti fiscali per esercitare correttamente il proprio diritto e per evitare di incorrere nell’azione di recupero del ticket e nelle conseguenze penali previste dalla Legge in caso di autocertificazioni con dichiarazioni mendaci.



In questo articolo: