«Da tre giorni la mia cagnolina non c’è più, io le volevo tanto bene e piango dalla mattina alla sera». Aver perso l’amica a quattro zampe è stato talmente doloroso per Mattia, originario di Lecce, che ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere una accorata lettera a Papa Francesco. A soli nove anni il bambino ha voluto rivolgere al pontefice una domanda, semplice quanto profonda, che non lo fa stare sereno: «Mia mamma – ha scritto nella missiva – mi dice che Luna è volata in cielo, ma io voglio saperlo da te. Per questo ti chiedo “esiste un paradiso anche per lei, oltre che per le persone?”».
Quello del piccolo Mattia è un quesito antico che ha animato spesso dibattiti e disquisizioni di teologi e credenti, ma su cosa accada dopo la morte, forse nessuno può rispondere. Non razionalmente, almeno. La differenza, come sempre, sta nella fede.
La capacità di andare dritto al cuore dei problemi, che solo i bambini hanno, impone di fare un po’ di chiarezza. Davanti ai fedeli in piazza San Pietro, Bergoglio aveva aperto la porta alla possibilità di un paradiso anche per gli animali. E lo aveva fatto citando l'apostolo Paolo che ad un bambino in lacrime per la morte del suo cane aveva risposto: "Un giorno rivedremo i nostri animali nell'eternità di Cristo". Perché – ha aggiunto – «accoglie tutte le creature di Dio». Ad ogni modo non esiste una posizione ufficiale della Chiesa, anzi spesso sono state discordanti.
Il piccolo Mattia, però, vuole essere "confortato" da Papa Francesco «che sta a Roma», dice. Poi conclude «Ti prego di rispondermi, ti voglio tanto bene e attendo con gioia la tua lettera». E la firma: Mattia, proprio come i grandi.
‘Esiste un paradiso anche per la mia Luna?’ La lettera di Mattia a Papa Francesco dopo la morte della sua cagnolina
Un bambino di 9 anni, di Lecce, dopo la morte della sua cagnolina Luna ha deciso di scrivere una lettera al Santo Padre per domandargli se esiste un Paradiso anche per la sua amica a quattro zampe.