Esplode la protesta negli atenei, il Rettore Zara al fianco degli studenti

Tagli ai fondi universitari:annunciata una giornata di protesta domani in tutti gli Atenei italiani del Sud.

Pochi fondi e stop alle lezioni per protestare contro la legge di stabilità che sta per essere approvata in Parlamento. Domani in gran parte del Sud Italia giornata di mobilitazione generale che, per quel che riguarda l'Università del Salento, ha avuto la benedizione del Senato accademico.

In gran parte del Sud Italia esplode la protesta contro il DM Punti Organico 2013 con la sospensione delle lezioni per domani 28 Novembre all'Università di Foggia, Bari, Lecce, Politecnico di Bari, Università del Molise e alle Università Federico II e l'Orientale di Napoli. Anche l’Università del Salento si sta mobilitando con iniziative per la giornata di domani.

Nella serata di ieri del Senato Accademico, infatti, è stata approvata la sospensione delle attività didattiche per l’intera giornata del 28 ed è stata approvata all’unanimità l’indizione di una Conferenza d’Ateneo, che rappresenterà un momento di confronto e discussione tra tutte le componenti accademiche sulle prospettive e sugli strumenti per salvare l’Università, i saperi e la conoscenza dalla crisi quasi irreversibile cui sono stati destinati a causa di anni di politiche folli. Il Rettore Vincenzo Zara, quindi, sta con gli studenti e ha dato la sua benedizione per il blocco delle lezioni dalle 12 alle 15.

“La sospensione delle lezioni ha un valore anche simbolico – sostiene Emilio Micocci, Senatore Accademico di Link Lecce – perché è importante che l’Università si fermi a riflettere su ciò che sta accadendo, informando il mondo accademico per trarre degli spunti di riflessione utili a presentare delle proposte alla Ministra Carrozza quando sarà in visita a Lecce”.

Gli appelli lanciati da studenti, ricercatori e personale docente e non, sono stati fondamentali per sospendere le attività didattiche in tantissimi atenei del Mezzogiorno.

Il Senato Accademico sostiene che la Ministra Carrozza dovrà ascoltare le richieste provenienti da larga parte della comunità accademica nazionale e che verranno rilanciate nelle assemblee di ateneo e nelle iniziative serali previste per domani in occasione della riunione con i rettori del Sud Italia.

Se il Governo delle Larghe Intese non provvederà ad inserire nella Legge di Stabilità un correttivo rispetto al DM 713/13 (Decreto Punti Organico) e al disastroso stato del F.F.O., si assumerà la pesantissima responsabilità politica di determinare la chiusura di tanti atenei del Sud Italia.

Gli studenti fanno sapere che continueranno a mobilitarsi ben oltre il 28 novembre e rivendicare una definitiva inversione di tendenza rispetto alle politiche universitarie di questo Governo.



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