Estate infernale, ma quando finisci?

Record su record in questa estate 2015. Dopo il luglio più caldo di sempre e un agosto torrido e afoso, anche settembre appare spietato e le temperature salgono ancora.

Le abbiamo tentate tutte ma non siamo riusciti ad avere ragione di questa terrificante estate 2015. Dal punto di vista meteo la situazione è drammatica, dopo quasi tre mesi non riusciamo a spegnere i condizionatori e si continua a lavorare sudando e a sudare lavorando.

Ci fa piacere per i turisti ma a tutto c’è un limite, siamo quasi al 20 settembre e sembra il 20 luglio. Abbiamo sofferto e continuiamo a soffrire, mentre apprendiamo che si andrà avanti col caldo almeno fino ai primi di ottobre.

A Lecce città sembra impossibile poter riprendere le normali attività come sembra assurdo tenere i bambini a scuola che escono dalle aule grondanti di sudore. A voglia a fare danze della pioggia, abbiamo avuto la certezza che sono una diceria priva di fondamento ed efficacia, nonostante ci siamo pitturati il viso come i Sioux e nonostante abbiamo indossato gli schinieri come i Mowhake. Scherzi a parte è un po’ triste pensare che fra 4 giorni è autunno e che ci sono 37 gradi, è triste pensare che non si possa stare sdraiati su una spiaggia a farsi cullare dalla risacca rinfrescante del mare.

E’ triste pensare che si debba accendere il condizionatore anche questa notte, ed è un problema dover cambiare magliette e camicie tre volte al giorno.

Entrare in auto significa lasciarsi addosso la striscia bagnata della cintura di sicurezza e significa mettere a dura prova la gola e il naso con l’aria sparata al massimo, perché il minimo non basta.
 Il caldo è bello nella giusta misura, quando non hai nulla di più importante da fare che girare in slip su una scogliera, quando non devi fare incontri di lavoro nascondendo l’ascella furiosa.
Insomma basta. Scusate lo sfogo, ma è giunta l’ora di finirla.



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