Expo 2015, c’è¨ chi dice sì

Mentre non si placa l’eco dei riscontri giudiziari sulle ruberie che hanno contraddistinto il tortuoso percorso della Fiere delle Fiere, ci sono categorie e associazioni che a Expo ci credono ancora. E la stanno preparando. èˆ il caso di Copagri

A Milano sembra ancora tutto in alto mare e non passano inosservati i battibecchi tra il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il primo ha espresso, strumentalmente o meno poco importa, tutte le sue paure sui ritardi nella costruzione delle location che ospiteranno la Fiera delle Fiere, l’Expo degli Expo.

Il secondo, invece, come suo solito tira dritto come un treno e invita tutti a darsi da fare per rendere l’Italia la vetrina che deve essere per la più importante occasione espositiva a livello internazionale.
Beppe Grillo dal canto suo sarebbe per cancellare tutto, alla luce degli scandali, delle ruberie e degli sperperi che sono stati appurati dalle forze investigative e dagli organi inquirenti.
Eppure c’è chi a Expo 2015 ci crede, ci crede ancora. Convinto che soprattutto per il settore agroalimentare possa essere l’occasione giusta per far balzare le esportazioni, i fatturati e il Pil.
 
Tra questi la Copagri, la Confederazione dei Produttori Agricoli, che sarà presente all’Expo 2015 con un importante progetto agroalimentare all’interno della Piazza principale degli eventi: la Lake Arena. Il contratto con Padiglione Italia è stato sottoscritto nei giorni scorsi a Milano. Nel progetto che verrà presentato nei prossimi giorni, l’agricoltura italiana si racconterà attraverso ogni sfera sensoriale, al fine di distinguere il prodotto italiano realizzato nell’ambito delle aziende agricole e delle strutture collegate.
 
“L’Expo è il trampolino di lancio per un nuovo Made in Italy, tutelato nella sua qualità a livello mondiale – scrive il Presidente nazionale Franco Verrascina – per un economia più agricola in grado di garantire maggiori spazi per il lavoro e per l’occupazione.” A fargli da sponda il segretario Copagri della Lombardia, Roberto Cavaliere, vero e proprio motore trainante della macchina organizzativa.
 
Anche in Puglia e nel Salento comincia a mettersi in moto la macchina di Copagri per Expo. A guidarla Fabio Ingrosso che non manca di far ascoltare la sua voce: “Expo 2015, per le aziende pugliesi e salentine, sarà una vetrina importante: sarà lì che si dovrà vedere il nostro lavoro inserito nell’intera filiera agroalimentare.

Si aspettano 7 milioni di traders con i quali abbiamo il dovere di interloquire e dialogare, costruendo, già dal prossimo autunno, percorsi mirati come gli educational per far conoscere le nostre produzioni e farci trovare pronti all’evento degli eventi.”

L’idea di Ingrosso è forte: abbiamo tutto l’autunno per far conoscere ai buyers il Salento attraverso una serie di educational, cosicchè sarà più facile incontrali nei Padiglioni della Fiera, in maniera tale da non essere illustri sconosciuti per loro, ma nuovi amici che non hanno mancato di far conoscere le bellezze e le prelibatezze del loro territorio. Expo, insomma va preparata. E va preparata da adesso.
“Ottobre è il mese dell’olio: perché non portare i traders nel Salento a conoscere le nostre aziende e far vedere tutti i processi di raccolta e trasformazione?

Far conoscere la storia, la cultura, la tradizione, i sacrifici dei nostri agricoltori, il made in Italy: solo così possiamo far comprendere la differenza tra il nostro territorio e gli altri, le sue specificità, le sue peculiarità.

Dobbiamo fare innamorare i buyers dei nostri prodotti per fare in modo che nel 2015 la Puglia e il Salento non siano illustri sconosciuti, bensì amici che si ri-incontrano perché si sono ri-conosciuti.”
Poi l’affondo alla politica locale, che suona come un invito ed un’esortazione al tempo stesso: “Ma questo sforzo nel quale si devono investire energie e risorse non può pesare solo sulle organizzazioni e sulle aziende: la politica deve fare la sua parte, portando avanti il brand Italia, il brand Puglia, il brand Salento.”



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