Servizi per la famiglia e per il lavoro, il piano di innovazione Family Friendly di Asesi

Smart Working, flessibilità, Banca delle ore. Asesi si fa ‘smart’ con il Piano di Innovazione Family Friendly aderendo al progetto della Regione Puglia

Come favorire la conciliazione vita-lavoro? Come migliorare il benessere psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori? Come ‘spingere’ l’adozione di modelli di organizzazione più flessibili in un tempo in cui la pandemia viene combattuta finalmente con strumenti adeguati ma non è scomparsa del tutto dai radar della nostra società?

In questo articolo vogliamo raccontare un caso particolare, una storia singolare che è però paradigmatica di un sistema verso il quale si deve necessariamente andare. Snoccioleremo il piano di innovazione di Asesi – Associazione Servizi Sindacali, ente che opera da anni nel settore della formazione professionale, che ha scelto di rispondere alla sfida attraverso una riorganizzazione proattiva dei propri standard lavorativi presentando un progetto ‘Family Friendly’ sull’avviso emanato dalla Regione Puglia.

Già, perché l’importante iniziativa strutturata dall’ente di Via Gentile, a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo, azione 8.6b del Programma Operativo Puglia 2014-2020 (pubblicata sul Burp n. 53 del 16/4/2020 e approvata con determinazione dirigenziale n. 195), aveva proprio la finalità di favorire il cosiddetto lavoro agile, quella tipologia di organizzazione della vita professionale che vorrebbe smantellare le gabbie rigide in cui troppo spesso si rinchiudono le attività lavorative e i loro prestatori d’opera.

«Da più parti si sente dire che il telelavoro e soprattutto lo smart working sono una nuova filosofia manageriale. Smart significa intelligente. Il luogo e l’orario in cui si lavora non bastano per rendere intelligente un lavoro. Però, aiutano. Un lavoro, per essere intelligente, deve produrre cose e idee intelligenti in modo intelligente. Lo smart working riguarda il modo, il come, non il che cosa. È già un passo avanti, ma non è tutto.»

Così il professor Domenico De Masi introduce il suo manuale sullo smart working, definito a tutti gli effetti come la rivoluzione del lavoro intelligente.

Ma scelta la meta bisogna poi compiere la strada per raggiungerla ed è necessario che enti pubblici ed imprese private siano messi nelle condizioni di poter puntare realmente al lavoro agile, ottimizzando le sue opportunità e contenendo le sue problematiche.

Asesi e il suo Piano di Innovazione Family Friendly

8 è stato il numero tra dipendenti e collaboratori sui quali il progetto è stato cucito per mettere a disposizione degli strumenti efficaci e utili al fine di arrivare ad una migliore Work Life Balance. Il Piano di Innovazione Family Friendly di Asesi vuole migliorare situazioni familiari di tre tipologie di lavoratori:

  • lavoratori con figli minori a carico;
  • lavoratori con figli minori a carico e con familiari non autosufficienti;
  • lavoratori con familiari non autosufficienti.

Strumenti temporali (elasticità dell’orario giornaliero, part time, banca delle ore, job sharing), strumenti spaziali (smartworking), servizi per la famiglia (congedi maternità e paternità, congedi parentali, permessi orari per i genitori, congedi per la malattia del figlio, congedi per l’assistenza alla disabilità, asili nidi, indennità per la famiglia, voucher di cura, voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting), servizi per i lavoratori (servizi di facilitazione – time saving, formazione ed aggiornamento): queste sono le 4 macro aree sulle quali si innestano le attività del piano di innovazione Family Friendly di Asesi.

Grazie allo Smart Working, alla flessibilità in entrata e in uscita (ovvero la possibilità di modificare il monte ore giornaliero, settimanale o mensile, a seconda delle esigenze di ogni dipendente, rispettando – ovviamente- sempre i limiti del contratto nazionale di riferimento o dagli accordi aziendali) e alla creazione di una banca delle ore (la possibilità di accantonare le ore di straordinario svolte per usufruirne successivamente come riposo aggiuntivo, evitando permessi, tutto ciò secondo le regole del CCNL), Asesi vuole potenziare il vivere agile dei suo collaboratori e dei suoi dipendenti.

Risultati attesi

«La valorizzazione del capitale umano – scrivono in una nota dall’Ente – l’aumento della soddisfazione dei collaboratori grazie ad una migliore organizzazione dei tempi e della conciliazione vita lavoro; la riduzione dei tempi e dei costi di trasferimento ‘da’ e ‘verso’ l’ufficio per alcuni dipendenti pendolari; la strutturazione del lavoro in funzione dei risultati, svincolandosi dalla rigidità dell’orario, il miglioramento del clima aziendale figlio di un ambiente professionale avvertito come luogo di lavoro ideale e socialmente responsabile: sono tutti fattori che concorreranno a irrobustire l’aspettativa di risultati attesi che ci si auspica di raggiungere in termini di aumento del benessere organizzativo e della produttività aziendale». Sono questi i risultati attesi dal management di Asesi, nel pieno convincimento che la qualità del lavoro sia il prerequisito necessario per mettere a disposizione degli utenti-clienti prodotti formativi sempre più in sintonia con le richieste della società.



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