Halloween alle porte, alla scoperta del fantasma del Museo Faggiano

Appuntamento a Porta San Biagio all’imbrunire. Da lì alla scoperta del Museo archeologico Faggiano di via Ascanio Grandi, abitato secondo una leggenda, da un fantasma di un monaco templare

La storia del Museo Faggiano è nota a tutti anche grazie ad un articolo del New York Times che ha acceso i riflettori su questa “casa” nel cuore del centro storico di Lecce. Un giornalista dello storico quotidiano americano, aggirandosi tra i vicoli del salotto buono della città, si è imbattuto in questo tesoro archeologico che si affaccia su via Ascanio Grandi, a due passi da Porta San Biagio. Il proprietario Luciano, come fa sempre con  ogni ‘ospite’, da buon padrone ha raccontato la storia dell’ antico edificio al civico numero 56, comprato per trasformarlo in una trattoria. E come accade per tutte le cose preziose, durante i lavori per installare un gabinetto ha scoperto e svelato i segreti nascosti nelle sue stanze: un pavimento di età medievale, una tomba dei Messapi, un ‘magazzino’ per il grano costruito al tempo dei Romani, le basi di una stanza di un convento, affreschi e misteriose incisioni che fanno pensare ai Cavalieri Templari.

La leggenda del fantasma del Museo Faggiano

Una storia nota, come detto, ma in pochi conoscono la leggenda del fantasma che abita nel Museo e che non ha alcuna intenzione di andarsene. Sono tanti i testimoni pronti a giurare di aver visto un monaco templare attraversare il muro di quella che oggi è una sala convegni, al piano superiore. Lì, nel punto in cui sarebbe stata trovata un’antica porta, un passaggio murato.  Una presenza avvezza al contato, sembra.

Halloween al Museo

Da qui l’idea del Presidente del Consiglio Comunale, Andrea Guido di festeggiare Halloween in via Ascanio Grandi. La festa più “spaventosa” dell’autunno potrà vantare di un’iniziativa particolare made in Salento. L’esponente leccese di Fratelli d’Italia ha pensato di “sfruttare”, o meglio di approfittare della ricorrenza e ricordare la vecchia leggenda secondo cui il Museo Faggiano sarebbe abitato dall’antico fantasma di un monaco templare. Insomma, quale migliore occasione se non quella del 31 ottobre per andare a caccia dello spettro o per seguire le sue orme? Come accaduto nel 2015, quando la proposta di Guido, all’epoca assessore all’Ambiente, richiamò nella stradina centinaia di curiosi, grandi e piccini.

A caccia del fantasma del museo Faggiano

Finita la leggenda, restano le testimonianze. Sarebbero almeno 50 gli avvistamenti “sospetti”: strani movimenti, strane presenze. Quasi tutti hanno raccontato di aver intravisto un uomo in abili talari – con un saio o con una tunica lunga, scura, e un cappuccio che nasconde nell’ombra il viso trapassato  – che attraversava la stanza al primo piano dell’edificio. Semplici visitatori che nei pomeriggi passati a curiosare per il Museo si sono imbattuti nello ‘spettro’ del frate.

Non resta, quindi, che scoprire se si parla di mito, fantasia o di verità e approfittare di una delle e notti più interessanti dell’anno per una visita guidata gratuita nella struttura. E per i più piccoli, tra le tante attività pensate, ci saranno due esperte truccatrici che realizzeranno un look di Halloween con prodotti realizzati con formule a base d’acqua e pigmenti di origine naturale.

L’appuntamento è a Porta San Biagio, all’imbrunire. «Da lì – si legge nella nota a firma di Guido –  ci muoveremo insieme per raggiungere il Museo Faggiano, situato a poche decine di metri. Sarà lì, nel silenzio delle antiche stanze, che potrà succedere anche a voi di percepire l’oscura presenza. Ricordo a tutti che le visite nel museo infestato – gratuite – sono previste alle 17:00, 17:30, 18:00 e 18:30».

I piccini dovranno essere accompagnati dai loro genitori, l’utilizzo della mascherina non è obbligatorio ma consigliato in caso di assembramento.



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