Festa del papà, perché si festeggia il 19 marzo?

Perché il 19 marzo è la festa del papà? C’entra san Giuseppe, il “papà adottivo” di Gesù, almeno nei paesi di tradizione cattolica come l’Italia

Il 19 marzo è San Giuseppe, ma anche la festa del papà. Due ricorrenze legate con un filo rosso. Nei paesi a tradizione cattolica, come l’Italia, si è scelta questa data perché in questo giorno viene ricordata la morte del “padre adottivo” di Gesù. In altri Paesi, ha origini diverse: in Germania, ad esempio, coincide con il giorno dell’Ascensione – una festa mobile cristiana che cade quaranta giorni dopo la Pasqua. Nel «giorno degli uomini» – Männertag o Herrentag – una delle tradizioni più diffuse in molte città tedesche, a volte severamente criticata dalla stampa locale, è quella di formare comitive che, dopo aver spinto un carretto pieno di bevande alcoliche – si dedicano a festeggiare «un pomeriggio incasinato e ubriaco».

San Giuseppe

Nonostante nei Vangeli se ne parli pochissimo – le cose che sappiamo ci arrivano soprattutto da Matteo e Luca – il culto di san Giuseppe ha origini molto antiche. Fin dai primi secoli dopo Cristo, sono nate diverse leggende legate all’ultimo patriarca della Bibbia, secondo i cattolici. Come ricordato da Papa Francesco, in un discorso pronunciato a braccio, «è l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta. È un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà. Ci ricorda che tutti coloro che stanno apparentemente in “seconda linea” hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza».

«San Giuseppe non strabiliava, non era dotato di carismi particolari, non appariva speciale agli occhi di chi lo incontrava. Non era famoso e nemmeno si faceva notare: i Vangeli non riportano nemmeno una sua parola. Eppure, attraverso la sua vita ordinaria, ha realizzato qualcosa di straordinario agli occhi di Dio. Dio vede il cuore e in San Giuseppe ha riconosciuto un cuore di padre, capace di dare e generare vita nella quotidianità» ha dichiarato Bergoglio in un’altra occasione, quando ha definito Giuseppe un Santo della porta accanto.

La storia della festa del papà in Italia

È vero, come figura è stata molto silenziosa, ma fu sempre accanto a Maria e al figlio, con fede, umiltà e generosità. In Italia la festività di San Giuseppe è stata inserita nel calendario romano da papa Sisto IV intorno al 1479. Fino al 1977, il 19 marzo era considerato una data in rosso sul calendario, ma con legge 5 marzo 1977 n. 54 le cose sono cambiate: la festività è stata abolita e da allora il 19 marzo è diventato un giorno feriale. Resta comunque un’occasione per abbracciare i papà, e prenderli per la gola con uno dei tanti dolci tradizionali. Un esempio? Le zeppole.



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