Festa di Sant’Oronzo. Durante processione protesta ‘improvvisata’ di alcuni lavoratori ex Bat

«Lecce, capitale della disoccupazione!». Questo è¨ solo uno degli slogan di alcuni manifestanti che hanno dato vita ad una protesta improvvisata durante la solenne processione con i simulacri dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato, per le vie della cittè

Se l’intento era quello di attirare l’attenzione ci sono riusciti. Il gesto di alcuni lavoratori ex Bat che, con tanto di striscioni al seguito, hanno dato vita ad una protesta improvvisata proprio quando la tradizionale processione dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato era appena partita dal Duomo, è di quelli che faranno parlare a lungo. Pochi minuti per dare un segnale forte, per urlare la disperazione nella quale sono cadute alcune famiglie salentine dopo aver perso il lavoro. Situazione aggravata anche dalla profonda crisi che, negli ultimi anni, ha creato non poche difficoltà a chi non riesce neppure ad arrivare a fine mese.   
 
«Vergogna» è stato questo il grido che il nutrito gruppo di manifestanti, una trentina di persone in tutto, ha rivolto ai politici in prima fila. Frasi forti, riportate anche su alcuni striscioni: «Lecce, capitale della disoccupazione», ed ancora «Altro che capitale della cultura. Qui c'è la gente che ha perso tutto e sta rischiando di finire in mezzo alla strada».
 
Prima di andare via, però, i manifestanti hanno voluto "chiedere scusa" ai tanti fedeli che seguivano le statue. «Chiediamo scusa a tutti i leccesi e a chi si è sentito offeso, ma questo era l’unico modo per fare presente il nostro calvario. La nostra ultima speranza è la preghiera, la fede». 



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