
Tradizionale scambio di auguri quello tenutosi stamattina a Palazzo dei Celestini. L'amministrazione provinciale e i dipendenti hanno assistito al discorso tenuto dal Presidente Antonio Gabellone, il Prefetto Giuliana Perrotta e l'Arcivescovo Metropolita Mons. Domenico D'Ambrosio. "Non dobbiamo arrenderci, ma costruire insieme la speranza" – ha detto Gabellone.
Se tutti donassimo un po’ del nostro companatico a chi non possiede nemmeno il pane, questa debacle finanziaria risulterebbe meno travolgente. Una frase che testimonia l’aria natalizia notatasi questa mattina a Palazzo dei Celestini, dove le autorità provinciali hanno voluto scambiare gli auguri in vista delle imminenti festività. L’auspicio principale emerso dalle dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali presenti – dal Prefetto Giuliana Perrotta all’arcivescovo Domenico D’Ambrosio – è stato quello di una veloce risalita dal baratro della crisi economica. Consiglieri provinciali, dipendenti e amministrazione tutta hanno assistito al tradizionale discorso che si tiene ogni anno. “Non possiamo abbandonarci alla speranza, bensì costruirla tutti insieme per fornire certezza – ha dichiarato il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone – determinati nel recuperare la tranquillità a cui ogni essere umano tende”. Arrendersi mai. Il leader provinciale Pdl sottolinea quanto la Provincia abbia cercato, negli anni, di attenuare le contingenze sociali dovute principalmente all’aumento della povertà tra i salentini. “Non è immaginabile – prosegue Gabellone – che dinanzi a noi debba persistere il dubbio. Alla politica viene chiesto oggi uno sforzo straordinario perché in passato non è stato dato il buon esempio. Ai cittadini pesa questa mancanza di certezza nella classe politica e nella burocrazia. Difficile continuare a lavorare, sebbene sussista sempre una certa determinazione ad andare sino in fondo”.
Anche il Prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, nel ricordare positivamente un’esperienza biennale che tuttora la vede protagonista dentro il capoluogo salentino, dimostra attaccamento alla città. “Con la Provincia coabitiamo nelle stesso palazzo, e non è un dato da poco, poiché mi considero un Prefetto che vuole fare rete abbattendo le barriere. In tempi così difficili, abbiamo comunque saputo fornire delle risposte. Dobbiamo guardare con più fiducia al futuro. Se tutti quanti ci impegnassimo veramente, al di là delle difficoltà economiche, potremmo trarne solo vantaggio. L’importante è che ci sia lavoro per tutti. Non c’è bisogno di caviale e champagne per far festa”.
Prende parola anche l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, Mons. D’Ambrosio: “Nell’antico testamento ci sono le lamentazioni del profeta Geremia. E anche oggi tutti ci stiamo lamentando di questa situazione; ma adesso stiamo santificando la festa del Natale. Dio ha aperto le ali alla speranza. Sono grato alla Provincia per il contributo dato alla casa della carità. In tal modo, noi stiamo offrendo segnali di speranza, non ultimo l’accordo per l’istituzione del microcredito sant’Oronzo. Piccoli gesti, grazie ai quali tutti quanti dobbiamo collaborare. La diocesi è riuscita a mettere un fondo di 80mila euro”.