Solo qualche giorno fa vi avevamo raccontato le lamentele raccolte dallo Sportello dei Diritti sui lavori per l’implementazione della fibra che interessano le vie di Lecce. Se da un lato i cittadini avevano parlato di strade rattoppate e di “duro colpo al decoro urbano” a causa di quei cavi lasciati penzoloni, non si è fatta attendere la risposta di Open Fiber, la ditta incaricata di portare internet a banda ultra larga nel capoluogo salentino. E alla polemica ha preso parte anche il consigliere comunale Andrea Guido, che ha preso una posizione netta contro l’Amministrazione di Carlo Salvemini e la ditta.
Le parole del consigliere comunale
A rincarare la dose delle lamentele collezionate dallo Sportello dei Diritti, ci ha pensato Andrea Guido che in un post su Facebook si rivolge direttamente agli Assessori al ramo dell’Amministrazione comunale. “Open Fiber, la società che sta effettuando in città i lavori per la banda ultra larga ha lasciato un disastro ad ogni suo passaggio. Non ne ha fatta una buona: ha sbagliato nel ripristino della segnaletica orizzontale e ha rattoppato in malo modo ogni traccia, mettendo a rischio il defluire delle acque dalle strade”. Non si risparmia poi parole di disapprovazione per il Vicesindaco Alessandro Delli Noci e l’Assessore al Traffico Marco De Matteis. E nella foto pubblicata, il colpo di spugna operato dal cantiere di Open Fiber ha stravolto le strisce bianche e strisce delimitanti stalli per disabili che ora sono diventate blu, con “gravi disagi dei cittadini”.
Open Fiber nel rispetto della legge
D’altro canto, la risposta della ditta, come dicevamo, non si è fatta attendere. Il distacco dalle parole del consigliere comunale è forte. “Va precisato che il cantiere contestato dal consigliere Guido non ha nulla a che fare con lavori di Open Fiber. Sorprende l’approssimazione con la quale esponenti pubblici affrontano tematiche così complesse e di chiaro impatto sull’opinione pubblica”.
Alle lamentele dei cittadini, poi, la risposta è punto per punto. “Preme innanzitutto sottolineare che le lavorazioni impropriamente contestate sono espressamente autorizzate e soprattutto conformi alla normativa (decreto fibra, decreto scavi e altro) che prescrive le modalità d’intervento della posa dei cavi e dei ripristini in ogni dettaglio”. E non è ancora il momento di aggiungere qualcosa sul “gusto estetico del singolo” dal momento che i lavori non sono ancora terminati.
“Il valore storico-architettonico del centro di Lecce è ben noto alla struttura tecnica che opera con impegno e proattività nel territorio cittadino: gli interventi sugli edifici vincolati sono infatti eseguiti soltanto col parere positivo della Soprintendenza. Parlare di “scempio” e “obbrobrio” è quindi gravemente lesivo nei confronti di un’azienda che opera sempre nella massima trasparenza e disponibilità nei confronti di Pubbliche Amministrazioni, amministratori di condominio, imprese e cittadini”. Ed è proprio a tutti loro che il lavoro dell’azienda si rivolge, portando notevoli benefici alla comunità, grazie all’implementazione di infrastrutture per la banda ultra larga.
“Polemizzare con le lavorazioni in corso d’opera è quindi prematuro se non strumentale a penalizzare un’azienda che ha volutamente investito in proprio a Lecce” conclude la ditta. “Per questo chiediamo ai cittadini pazienza, rendendoci disponibili a offrire qualsiasi tipo di chiarimento necessario alla comprensione di un intervento esteso e complesso”.
