
Il sindacato Fsi-Usae, nella persona del Segretario Regionale Puglia e Territoriale Lecce, Francesco Perrone, ha lanciato un appello all’Asl Lecce per un’urgente integrazione del fabbisogno di personale infermieristico nel Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2025-2027.
Secondo il sindacato, il numero di infermieri richiesto dall’ASL di Lecce nel piano triennale (101 unità) è “del tutto insufficiente e inappropriato” rispetto alle reali esigenze delle strutture sanitarie provinciali. La Fsi-Usae sottolinea che tale cifra non tiene conto del personale infermieristico a tempo determinato e delle assenze per vari motivi, e la paragona alle richieste di altre Asl pugliesi, come Bari (618 unità) e Foggia (714 unità), nonostante la presenza in questi territori di importanti poli ospedalieri.
La richiesta di integrazione è motivata anche dall’imminente pubblicazione del bando del Concorso Unico Regionale per Infermieri, che sarà gestito dall’ASL di Bari. Il sindacato teme che, con l’attuale piano, l’ASL di Lecce non avrà posti disponibili nel concorso, aggravando ulteriormente la carenza di personale.
La Fsi-Usae chiede all’ASL di Lecce di integrare con urgenza il fabbisogno di personale infermieristico per il 2025, inserendolo nel Piano Triennale del Fabbisogno del Personale 2025-2027, al fine di garantire un’adeguata assistenza sanitaria in tutte le strutture ospedaliere e distrettuali della provincia.
La situazione evidenziata dal sindacato sottolinea la necessità di un’attenta valutazione delle esigenze del personale infermieristico, al fine di garantire un’assistenza sanitaria efficiente e di qualità per i cittadini della provincia di Lecce.