Da secoli la tradizione popolare ha accostato il nome di Sant’Antonio a un’antica malattia virale causata dallo stesso virus della varicella. Ancora oggi, per indicare l’infezione che interessa i nervi e la pelle si usa poco il ‘termine’ medico – «Herpes zoster» – e tanto «Fuoco di Sant’Antonio», forse più appropriato a descrivere i sintomi, dolorosi e talvolta insidiosi. Senza scomodare il monaco cristiano, bastava pensare che il nome deriva da due parole greche, “serpente” e “cintura”, che descrivono in modo appropriato una malattia dolorosa, come un serpente di fuoco che si annida all’interno del corpo e che a volte ha strascichi lunghi e invalidanti
A causarla è, come detto, il virus della varicella che non viene eliminato del tutto, ma rimane confinato, inattivo, latente. Insomma ‘dorme’ fino a quando, a distanza di molto tempo, si risveglia per una serie di ragioni: un indebolimento del sistema immunitario, come può capitare con l’avanzare dell’età, per l’impiego di alcuni farmaci o, ancora, dopo un periodo di stress, anche emozionale.
Sintomi del fuoco di Sant’Antonio
Il primo sintomo è il dolore, come una pugnalata su un lato del corpo, lungo il percorso dei nervi interessati. Solitamente può essere accompagnato da bruciore, prurito, ipersensibilità, formicolii e pizzicore. Dopo 24-48 ore, compaiono sulla pelle delle vesciche che formeranno una crosta. In alcuni casi, si stima nel 10-20%, il dolore resiste a distanza di settimane, mesi o anni dalla scomparsa delle lesioni cutanee dell’Herpes zoster. La nevralgia posterpetica, come è chiamata, è una delle complicanze più temute quando si parla di Fuoco di Sant’Antonio. Per questo, diagnosticarlo in tempo e curarlo è fondamentale. Il virus, di solito, si combatte con farmaci antivirali,, ma arà il medico a consigliarvi la terapia più adatta per alleviare i sintomi e accelerare la guarigione.
Sulla strada della prevenzione, invece, c’è la vaccinazione gratuita rivolta agli over 65 anni o under 65 se si tratta di soggetti fragili. Il vaccino è un’arma che può ridurre il rischio di contrarre il fuoco di Sant’Antonio e le sue complicazioni.
Il fuoco di Sant’Antonio, con il suo nome evocativo, rappresenta una sfida che può essere dolorosa per le persone che lo affrontano, ma la conoscenza dei sintomi e la prevenzione possono davvero fare la differenza.
