Gestione del parco Belloluogo alle imprese Bios-Innovapul: respinto il ricorso di Geoambiente

Via libera del TAR Lecce alla sottoscrizione del contratto tra l’amministrazione comunale leccese e il raggruppamento di imprese Bios-Innovapul, difeso dall’avvocato Luigi Quinto. Respinto, dunque, il ricorso cautelare proposto dalla seconda classificata Geoambiente.

Il TAR Lecce ha dato il via libera alla sottoscrizione del contratto tra l’Amministrazione comunale ed il raggruppamento di imprese Bios-Innovapul, che nel maggio scorso si era aggiudicato la concessione per il ripristino, la manutenzione e la gestione del Parco di Belloluogo. I Giudice della Prima Sezione (Pres. Moro, Est. Bonetto) hanno infatti respinto il ricorso cautelare proposto dalla seconda classificata Geoambinete, che invece contestava al vincitore una carenza dei requisiti di partecipazione. Accogliendo le tesi difensive dell’Avv. Luigi Quinto – nell’interesse delle imprese aggiudicatarie e dell’Avv. Elisabetta Ciulla nell’interesse del Comune di Lecce – i giudici amministrativi hanno rilevato che i requisiti richiesti ai concorrenti fossero stati regolarmente dichiarati in sede di gara dal raggruppamento Bios ed integralmente comprovati in sede di verifica dei requisiti.

L’auspicio è che possa finalmente essere restituito alla città un parco urbano di straordinaria bellezza e dimensioni, esteso a ridosso del centro per una superficie complessiva di 70.000 mq e che da qualche anno versava in stato di abbandono. L’intervento del concessionario, secondo le previsioni del capitolato, è finalizzato, oltre alla riattivazione del Parco, anche alla promozione delle attività  ricreative, ludiche e culturali.

L’attività di gestione della struttura, che avrà una durata di 9 anni, dovrà essere ispirata a garantire l’uso più aperto, completo ed equo delle strutture, coniugando il massimo della funzionalità con il massimo della fruibilità, in relazione alle diverse tipologie di utenza e alle diverse caratteristiche delle attività.

Dovranno essere favorite e promosse manifestazioni, spettacoli, attività di carattere culturale di valorizzazione del patrimonio culturale purché compatibili con le esigenze di conservazione e funzionalità delle strutture.



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