Gianni Letta cittadino onorario di Carmiano, venerdì la consegna delle chiavi

L’ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri riceverà dalle mani del Sindaco, Giancarlo Mazzotta, le chiavi della città di Carmiano nel corso di una cerimonia che si terrà venerdì 3 ottobre, nell’aula Consiliare.

«C'è una sola persona indispensabile a Palazzo Chigi. Pensate sia Silvio Berlusconi? No, è Gianni Letta. È lui che ha chiesto di non fare il vicepremier perché avrebbe potuto aiutarmi di meno. Gianni Letta è un regalo di Dio agli italiani». Con queste parole, Silvio Berlusconi parlava di Gianni Letta, dopo le elezioni politiche del 2008 vinte dal Popolo della Libertà, anno in cui l’ex direttore de il Tempo, quotidiano della Capitale (incarico che poi lasciò per diventare manager del gruppo Fininvest) era stato nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio con tutte le deleghe.

Venerdì, 3 Ottobre alle ore 11.30 nell’Aula Consiliare, il sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta consegnerà le chiavi della città a  Gianni Letta in una cerimonia che lo decreterà a tutti gli effetti cittadino onorario del comune a nord di Lecce. Questa la motivazione «per l’impegno e la costanza profusa quale servitore dello Stato  nei sentimenti di servizio e abnegazione che hanno contraddistinto il suo operato al servizio della nazione».

Il curriculum del Richelieu della politica italiana è di tutto rispetto poiché Letta figura in tutti gli accordi ed in tutti i tentativi di sintesi che il centrodestra ed il centrosinistra in questi 20 anni hanno tentato di raggiungere. Dalla forma di governo alla legge elettorale, dalle riforme istituzionali alle modifiche più importanti dell’ordinamento giuridico italiano. Quando si parla del fidatissimo uomo del Cavaliere è quasi automatico citare l’ormai celebre «patto della crostata» quando grazie alle sue sapienti doti diplomatiche era riuscito a far raggiungere un accordo a quelli che prima erano stati due acerrimi nemici: Silvio Berlusconi e Massimo D’Alema. Era il 18 giugno 1997: non è dato sapere se il dolce venne realmente preparato dalla signora Letta per siglare il patto.

Gianni Letta funge da autentica camera di compensazione degli scontri politici ed istituzionali sia all’interno dello schieramento di centrodestra che nei rapporti tra questo e il centrosinistra. Re dei salotti rimani, ha fatto della diplomazia e della fine tessitura dei rapporti umani un autentico stile di vita. Ovviamente Letta è finito spesso al centro di attacchi politici tutti condensati in una autobiografia non autorizzata che fece scalpore al momento della sua pubblicazione.



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