
Prosegue il lavoro delle istituzioni per la promozione di ogni iniziativa utile alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di abbandono indiscriminato di rifiuti nella provincia di Lecce, che ha condotto il 16 gennaio scorso alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa per il potenziamento dei servizi di contrasto dell’abbandono di rifiuti nel territorio della provincia di Lecce, alla presenza, tra gli altri, del Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava.
Nell’ambito delle attività attuative del documento, nel pomeriggio di ieri, presso le Officine Cantelmo, ha avuto luogo una densa sessione di formazione sul tema, fornita a circa 180 persone, tra operatori della Polizia Provinciale e delle Polizie Locali di tutti i Comuni della provincia e guardie ecologiche volontarie.
L’incontro, promosso dal Prefetto di Lecce Natalino Manno in sinergia con la Provincia di Lecce, con la Procura Generale presso la Corte d’Appello e con la Procura della Repubblica presso il Tribunale, ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, dei Sostituti Procuratori Massimiliano Carducci e Patrizia Ciccarese, che hanno approfondito il panorama normativo penale in materia di rifiuti, soffermandosi sugli istituti del sequestro preventivo e di quello probatorio, nonché sulla possibilità per gli indagati di reati contravvenzionali in materia ambientale di accedere al beneficio dell’estinzione del procedimento in caso di riparazione delle conseguenze del reato, ai sensi degli artt. 318 bis e ss. del Codice dell’Ambiente.
Ha poi preso la parola il Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica – Nucleo Operativo Ecologico di Lecce Tenente Colonnello Dario Campanella che, partendo dalle competenze del Noe in un’ottica di prevenzione e contrasto del traffico illecito di rifiuti specie se connesso a fenomeni di criminalità organizzata, ha poi fornito indicazioni sulle corrette modalità di popolamento della banca dati regionale “Perimsiti”, che consente una mappatura esaustiva dei siti ove è stata riscontrata la presenza di rifiuti sul territorio regionale.
Il Prefetto Manno ha espresso un sentito ringraziamento ai relatori ed agli Uffici giudiziari e di polizia di appartenenza per aver collaborato all’organizzazione dell’importante momento di dibattito e confronto odierno, di sicura attualità, posto che il fenomeno dell’abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti – particolarmente diffuso nelle aree rurali e in prossimità di piazzole di sosta di arterie stradali strategiche – è suscettibile di procurare un danno all’immagine del Salento, oltre che conseguenze potenzialmente negative sulla salute dei cittadini e sul patrimonio paesaggistico ed ambientale.
Nel ringraziare gli operatori di polizia per la partecipazione, Manno ha preannunciato che, nell’ambito di un prossimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, seguito da apposto Tavolo Tecnico del Questore, sarà esaminata la situazione del territorio provinciale e, a seguito della mappatura che i Comuni faranno pervenire in Prefettura, saranno programmate precise strategie di intervento soprattutto nelle aree maggiormente sensibili ed esposte al rischio di degrado, così da dare un forte segnale di presenza dello Stato, scongiurando eventuali mire espansioniste della criminalità organizzata nel Salento.