Giornata Mondiale del Linfedema, nel Salento attivo l’Ambulatorio Territoriale della Asl di Lecce

Operativo dal 2012, è Centro Unico Certificatore per Puglia e Basilicata del Linfedema Primario Cronico ed è inserito nella Rete Nazionale della Malattia Rara

Come ogni anno il 6 marzo si celebra il LymphAday (Lymphedema Awareness Day), Giornata Mondiale del Linfedema, pensata per sensibilizzare addetti ai lavori e non, al tema delle “braccia e gambe gonfie”.

Il Linfedema, nella sua forma primaria legata ad un’alterazione congenita dei vasi linfatici e, nella sua forma secondaria, acquisita in seguito a intervento demolitivo del sistema linfatico per cause di natura oncologica, rappresenta oggi una patologia dal grande impatto sanitario, sociale ed economico, con un’incidenza in progressiva crescita grazie alla diagnosi precoce ed alla prevenzione primaria.

Così, da patologia presa poco in considerazione fino a qualche anno fa, il Linfedema oggi si afferma nel panorama delle patologie curabili, ma non guaribili e responsabili di gravi compromissioni dell’autonomia personale, con quadri clinici dolorosi e invalidanti.

Presso la Asl di Lecce è attivo l’Ambulatorio Territoriale del Linfedema Primario e Secondario, incardinato nel Dipartimento di Riabilitazione: operativo dal 2012, è Centro Unico Certificatore per Puglia e Basilicata del Linfedema Primario Cronico (codice di esenzione RGG020) ed è inserito nella Rete Nazionale della Malattia Rara. Responsabile dell’Ambulatorio è la dottoressa Manuela Sciuscio.

Il Servizio, in accordo con le Linee Guida Ministeriali del 2016, si compone di un Hub centrale sito presso l’Ospedale di San Cesario di Lecce (trasferitosi per l’emergenza pandemica nei Presidi Riabilitativi di Poggiardo e Casarano con sede a Supersano) in cui vengono eseguite le visite mediche e sette spoke periferici (Maglie, Nardò, Gallipoli, Supersano, Poggiardo, Gagliano del Capo, Cittadella della salute di Lecce) nei cui Presidi riabilitativi di appartenenza operano i 14 Fisioterapisti dedicati.

Il percorso diagnostico-terapeutico si avvale della proficua collaborazione con i medici della Medicina Nucleare (Direttore della UOC è Angelo Mita) che, attraverso l’esecuzione dell’esame linfoscintigrafico, suffragano il sospetto clinico di Linfedema Primario Cronico.

Stretta collaborazione anche con i Medici oncologi dei Presidi ospedalieri che inviano il paziente non solo per il sospetto diagnostico del Linfedema Secondario, ma anche per le complicanze dell’operazione chirurgica demolitiva, con particolare attenzione alle donne affette da carcinoma mammario e sottoposte a mastectomia o quadrantectomia con svuotamento linfonodale ascellare.

Nel solo anno 2021 si contano più di 10.000 trattamenti ambulatoriali sul territorio aziendale ed oltre 500 nuove prime visite.

La visita in Ambulatorio si prenota chiamando dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 i numeri 0833/508601 – 333/4919293 con ricetta del SSR recante dicitura “Prima visita di Medicina Fisica e Riabilitazione” per sospetto Linfedema o esiti di chirurgia oncologica.



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