
Martedì 14 maggio, presso l’auditorium Freccia dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonietta De Pace” a Lecce, si terrà un convegno di grande rilievo: sarà presentato il progetto “Giovani agenti del cambiamento e partecipazione democratica” dal Prof. Luciano Monti, responsabile scientifico della ricerca per la Fondazione Bruno Visentini e docente presso la Luiss.
Il progetto, realizzato dalla Fondazione Bruno Visentini in collaborazione con l’Agenzia Italiana per la Gioventù e con il cofinanziamento di quest’ultima, coinvolge dieci scuole a livello nazionale, con l’IIS “De Pace” che rappresenta l’unica istituzione pugliese coinvolta.
L’obiettivo principale di questo progetto è affrontare le sfide che le giovani generazioni devono affrontare nell’ottenere una piena autonomia economica e sociale. Il concetto di “divario generazionale” è centrale: si tratta del divario che separa i giovani di oggi dalle generazioni precedenti nell’ottenere tale autonomia, un divario che la Fondazione calcola annualmente attraverso l’Indice di Divario Generazionale.
Il coinvolgimento degli studenti è fondamentale: attraverso il progetto essi approfondiscono la conoscenza del territorio calcolando l’Indice di Divario Generazionale locale e confrontandolo con quello nazionale. Quest’analisi servirà da base per formulare proposte concrete mirate a ridurre tale divario.
La presentazione del progetto avverrà dopo i saluti della dirigente scolastica, Silvia Madaro Metrangolo, con l’introduzione di Luciano Monti. Successivamente, il docente referente Vittorio Rampino illustrerà il progetto proposto dall’IIS “De Pace”, con il coinvolgimento della classe 4ATC.

Il convegno proseguirà con una tavola rotonda sulla tematica, che vedrà la partecipazione di diverse figure istituzionali e politiche, come Serena Angioli, Dirigente dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce, e altri rappresentanti del territorio tra cui Fabiana Cicirillo, Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Valorizzazione Patrimonio Culturale del Comune Lecce; Christian Gnoni, Assessore alle Politiche attive del lavoro, Innovazione tecnologica del Comune di Lecce; Silvia Miglietta, Assessore al Welfare, Diritti Civili, Pari Opportunità e Volontariato del Comune di Lecce; Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce; Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo economico, Attività economiche e consumatori, Politiche giovanili della Regione Puglia.
Il Divario Generazionale: le sfide delle giovani generazioni nell’attuale contesto socio-economico
Negli ultimi decenni, il divario generazionale è diventato un tema centrale nelle discussioni socio-economiche. Questo divario rappresenta il disallineamento tra le opportunità e le sfide che le giovani generazioni affrontano rispetto alle precedenti nel raggiungimento di una piena autonomia economica e sociale.
L’Indice di Divario Generazionale, calcolato annualmente dalla Fondazione, offre uno sguardo attento su questa disparità e fornisce un quadro sintetico delle sfide che le giovani generazioni devono affrontare.
Cambiamenti nell’economia e nel mercato del lavoro
Una delle principali cause del divario generazionale è rappresentata dai cambiamenti nell’economia e nel mercato del lavoro. Le giovani generazioni si trovano ad affrontare un mercato del lavoro sempre più competitivo e volatile, con contratti precari, bassi salari e una maggiore pressione per acquisire competenze specializzate. Questo rende più difficile per i giovani accedere a lavori stabili e ben retribuiti, ritardando il raggiungimento dell’indipendenza economica.
Crescita dei costi della vita e accesso all’edilizia abitativa
Un’altra sfida significativa è rappresentata dalla crescente disparità tra i redditi e i costi della vita. I giovani si trovano spesso ad affrontare affitti elevati, prezzi delle case inaccessibili e crescenti spese per l’istruzione e la salute. Questi costi sempre più elevati possono ostacolare la capacità dei giovani di accumulare ricchezza e di investire nel proprio futuro, contribuendo così al divario generazionale.
Tendenze sociali e culturali
Le tendenze sociali e culturali hanno anche un impatto sul divario generazionale. Le aspettative sociali riguardo all’istruzione, alla carriera e alla vita personale stanno cambiando, e i giovani si trovano ad affrontare pressioni e aspettative sempre più alte. Inoltre, la crescente dipendenza dalla tecnologia e i cambiamenti nei modelli familiari possono influenzare la capacità dei giovani di stabilire relazioni significative e di costruire una rete di supporto sociale.
Politiche pubbliche e interventi governativi
Affrontare il divario generazionale richiede un impegno congiunto da parte delle istituzioni pubbliche, del settore privato e della società civile. Le politiche pubbliche volte a promuovere l’uguaglianza di opportunità, migliorare l’accesso all’istruzione e al mercato del lavoro, nonché ad affrontare la crisi abitativa, sono fondamentali per ridurre il divario generazionale e garantire un futuro equo e prospero per tutte le generazioni.
Il divario generazionale rappresenta una sfida complessa e multifattoriale che richiede un approccio olistico e collaborativo. Attraverso un impegno congiunto per affrontare le cause sottostanti e promuovere l’equità e l’inclusione, possiamo lavorare insieme per creare un futuro in cui le giovani generazioni abbiano accesso alle stesse opportunità e alla stessa sicurezza economica e sociale delle generazioni precedenti.