Giuseppe Corrado, Montesano Salentino si inchina all’uomo e all’artista

A due anni dalla scomparsa, un onorificenza del Comune di Montesano Salentino celebra la memoria dell’artista Giuseppe Corrado, per essersi distinto per meriti artistici, aver valorizzato il territorio con la sua arte e dato prestigio alla sua terra

Corrado-artista

A due anni esatti dalla morte, un riconoscimento a Giuseppe Corrado, celebra il valore di un’artista, grande non solo per la sua Arte ma grande soprattutto per l’uomo che ha saputo essere. Un uomo fuori dagli schemi, senza condizionamenti ma con un cuore immenso.

Durante una commovente e toccante cerimonia che si è tenuta in una gremita aula consiliare, alla presenza di assessori e consiglieri del Comune di Montesano Salentino, è stata conferita alla memoria di Giuseppe Corrado, l’onorificenza di Civica Benemerenza. A ricevere la pergamena dalle mani del sindaco Silvana Serrano è stata la moglie Anna Maria, compagna di vita dell’artista e mamma dei loro quattro figli, Leonardo, Niky, Gloria e Davide.

Sono proprio i figli di Giuseppe Corrado ad accompagnare noi di Leccenews24, poco prima della cerimonia in Comune, nel regno dell’artista.

Giuseppe Corrado e il suo mondo fantastico

Immerso nel verde, non lontano dall’abitazione di famiglia, nella masseria “Palmieri”, dietro un pesante cancello antico, si schiude il meraviglioso mondo di Giuseppe Corrado. Ci guida Gloria, la sua unica figlia e Davide, il più piccolo dei tre maschi di casa.

Varcato il cancello entriamo nel Laboratorio artistico e la sensazione è di respirare un’aria rarefatta, mista di bellezza e incanto, che cattura e, a tratti, disorienta. Tutto sembra fermo seppur nella velocità di un’emozione che toglie il respiro. Dipinti, sculture, attrezzi, come se l’artista stesse ancora lì nascosto dietro un qualche masso, pronto a creare ancora magnifiche opere d’arte.

Quel Laboratorio non è un laboratorio qualsiasi ma è lo spazio temporale in cui si incrocia il vissuto di tanta gente. Artisti che passano a trovare Giuseppe e che con lui lavorano e giovani curiosi che si vogliono affacciare nel suo mondo per conoscerne i segreti. Gente comune e grandi personaggi. Tutti stregati dall’arte di Giuseppe e dalla magia di questo Laboratorio.

Ci addentriamo e scorgiamo in alcuni angoli i particolari impressi nelle inquadrature cinematografiche della pellicola di Federico Moccia “Non c’è campo”, il film girato lo scorso anno tra Scorrano e Montesano. Set per questo film era stato proprio il Laboratorio artistico di Giuseppe Corrado. Nulla di strano se, quindi, anche la scultura che appare  nell’ultima scena del film, realizzata tra l’altro da Davide Corrado, troneggia al centro di quest’universo straordinario.

Ne restiamo affascinati. Così come, del resto, è successo a molta gente, passata da qui prima di noi. Sono tanti gli aneddoti legati a personaggi famosi, che Leonardo, Niky, Gloria e Davide Corrado ci raccontano. Come quando la Regina di Hollywood, Hellen Mirren, chiedeva di poter restare sola tra le opere di Giuseppe o quando il critico d’arte Vittorio Sgarbi, di passaggio nel Salento, arrivava alle tre di notte e faceva alzare Giuseppe dal letto per farsi un giro nel suo Laboratorio, o ancora, quando l’attore Antonio Catania veniva nel Salento e amava farsi portare al largo dal peschereccio dell’amico Giuseppe Corrado.

Giuseppe Corrado continua a vivere

Sarebbero veramente tante le storie di vita e di amicizia che vorremmo riportare in questo 12 marzo per ricordare Giuseppe Corrado così come merita. E come forse lui desidera.

Sicuramente Giuseppe, è stato un uomo non comune e le celebrazioni convenzionali non gli appartengono. Lui amava la vita e le cose semplici, amava condividere il piacere di un’opera terminata, la felicità per un riconoscimento prestigioso, la gioia di un nuovo progetto. E aveva tanti amici. Amici a cui Giuseppe manca molto e che ieri e oggi si sono stretti intorno alla sua memoria.

12 marzo. Una giornata di fine inverno che vede quasi sempre un timido sole primaverile schiarire il Salento. Ma non è stato così due anni fa quando su questa giornata è calata, come una lama d’acciaio, una notte buia, di un buio freddo che gela il cuore e lacera l’anima. Il 12 marzo del 2016, dopo aver lottato caparbiamente e fino allo stremo delle forze, Giuseppe Corrado è volato via.

Ma il ricordo non muore mai nel cuore di chi ama

Ed è così che tra occhi lucidi e voci commosse a Montesano, ieri, durante il conferimento della Civica  Benemerenza alla memoria, si sono susseguiti i racconti dei suoi tanti amici.

Tra tutti, il ricordo di Donato Margarito, studioso, scrittore e critico d’arte, autore del Catalogo di scultura di Giuseppe Corrado. Un catalogo che tutti dovremmo possedere e che Margarito definisce un’opera importante ma pur sempre un’opera corsara. Da quest’opera che racconta Giuseppe Corrado artista, capace di attraversare con coraggio il ‘900 cimentandosi in tutti gli stili più importanti del secolo, bisogna ripartire. Sarà importante, infatti, valorizzare le opere di Giuseppe Corrado ma la valorizzazione dovrà coincidere con quella di una intera comunità che condivide la stessa “koinè” cioè la stessa affinità artistica.

L’auspicio per Donato Margarito, oggi, è che si crei una sinergia che consenta di lavorare insieme per Montesano, partendo dall’eccellenza di Giuseppe Corrado ma dando voce e spazio ai tanti artisti di questa terra.

Alla fine è stata la figlia Gloria, architetto, designer di accessori e fashion blogger, a chiudere questi momenti emozionanti, dedicati a quel padre così speciale.

Nelle sue parole, una speranza e una certezza che appartengono da oggi un po’ a tutti

“Giuseppe Corrado continua a vivere. E lo fa attraverso la sua Arte e attraverso noi.”