‘Grave l’assenza di confronto sulla riforma penale’. Avvocati in sciopero: saltano le udienze

Astensione in massa da parte degli avvocati penalisti dalle udienze fino a venerdì in segno di protesta contro la riforma penale voluta dal Governo e in discussione in Parlamento. Anche in Salento saltano le udienze: nuovo stop varato anche per aprile.

Avvocati penalisti di tutta Italia sul piede di guerra. La questione di fiducia posta dal Governo sulla riforma penale, che di fatto sottrae il confronto parlamentare sul tema, non è andata proprio giù ai legali e così, la Giunta dell’Unione delle Camere Penali italiane ha dichiarato l’astensione dalle udienze dal 10 al 14 prossimi.
 
La protesta però è già iniziata ieri. A Lecce, infatti, gli avvocati penalisti hanno partecipato in massa all’astensione, evidenziando come “il preannunciato uso dello strumento della fiducia ai fini della approvazione del DDL da parte del Governo sottraendo al Parlamento ogni possibile confronto su di una riforma che incide in profondità sul processo e sull’intero ordinamento penale con la quale si è inteso chiudere ogni possibile spazio di confronto ed ogni pur necessaria interlocuzione politica con riferimento a riforme che incidono in maniera diretta e penetrante sulla natura stessa del processo penale, distorcendo gravemente il modello accusatorio del giusto ed equo processo, appare necessario adottare ogni opportuna iniziativa di contrasto”.
 
Non solo il metodo, anche il merito della riforma non convince i penalisti d’Italia. “Occorre svelare – spiega una nota dell’ dell’Unione delle Camere Penali italiane – la evidente contraddizione di un disegno governativo che, nonostante il proclamato intento e le formali intitolazioni, anziché aumentare le garanzie processuali ed abbreviare la durata dei processi, comprime con tali riforme i diritti degli accusati e rende i processi interminabili. La norma che estende la applicazione del processo a distanza ad un numero elevatissimo di procedimenti con detenuti, lungi dal costituire un risparmio di risorse, rappresenta invece, come più volte stigmatizzato, la più evidente ed aperta violazione dei principi costituzionali e convenzionali del contraddittorio e della immediatezza, nonché della presunzione di innocenza”.
 
Centinaia di udienze a rischio, quindi, ma gli avvocati sono intenzionati ad andare avanti. Fino a venerdì 24 marzo stop alle discussioni in Tribunale, poi la nuova astensione ad aprile. “Esprimo soddisfazione per la massiccia adesione dei Colleghi Avvocati all'astensione, che ha portato al rinvio in blocco di tutte le udienze penali previste”, commenta l’avvocato Silvio Verri, Presidente della Camera Penale di Lecce.
 
“Peraltro, sabato scorso il Consiglio nazionale dell'Unione Camere penali Italiane ha deliberato una nuova astensione per i giorni dal 10 al 14 aprile prossimo, come reazione all'atteggiamento del Governo che, senza tenere in considerazione le proteste che da più parti si stanno levando contro la riforma, ha dapprima posto la fiducia sul ddl da noi ritenuto inaccettabile, e poi ha approvato lo stesso testo in Senato, praticamente senza dibattito”, conclude.



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