I lavoratori del Centro di via Vecchia Carmiano: ‘Cinque mesi senza stipendio, pronti allo sciopero’

Le sigle sindacali leccesi proclamano con una nota lo stato d’agitazione dei lavoratori che operano nel Centro Polivalente per diversamente abili di via Vecchia Carmiano:’Cinque mensilità arretrate, subito un incontro con l’Ambito Territoriale di Lecce’.

Lavoratori che vantano cinque mensilità arretrate, incluse le astensioni per maternità e malattia. Eppure, malgrado gli impegni assunti circa la garanzia delle retribuzioni, ad oggi è stata corrisposta solo la mensilità di Maggio ed un acconto di trecento euro inerente il mese di Giugno 2016. Una situazione così descritta, questa, dalle sigle sindacali leccesi UILTUCS UIL, FP CGIL, FP CISL e UGL Terziario nella nota che annuncia lo stato d'agitazione di alcuni dipendenti operanti nel Centro Polivalente per diversamente abili di via Vecchia Carmiano.

Non solo. I sindacati annunciano un sit-in di protesta – programmato davanti alla sede alle ore 9.00 il prossimo Mercoledì 9 Novembre – e, al contempo, chiedono all'Ambito Territoriale di Lecce "un incontro urgente – si legge sempre nel comunicato – visti gli ultimi sviluppi in merito al procedimento, già avviato dall'Ente, di risoluzione del contratto con CESFET". Tra i servizi affidati al Consorzio, infatti, vanno incluse proprio le attività del Centro interessato alla vicenda, i cui costi ricadono in compartecipazione tra Amministrazioni Pubbliche (ASL, Regione Puglia e Comuni) e contributo della famiglie (ISEE).

"Davanti alle richieste di chiarimenti in merito – stando a quanto scritto sul documento che dichiara lo stato d'agitazione – le risposte del Consorzio sono state di rinvio dei tempi, sul mantenimento degli impegni, tutto ciò crea insicurezza sulle garanzie fornite da CESFET". "La professionalità del personale in servizio è stata fino ad ora ineccepibile, ma l'incertezza rispetto al futuro registrata da tutti i lavoratori rischia di ripercuotersi sull'andamento del servizio".

"Pertanto – concludono – le OO.SS, a tutela sia dei lavoratori, sia del servizio, si attiveranno con tutte le forme di protesta pur nel rispetto delle norme di Legge vigenti e non escludento una giornata di sciopero".  



In questo articolo: