Idee che cambiano la vita: cinque realtà innovative made in Salento

‘Homo faber fortunae suae’ sembra essere il motto dei brillanti giovani imprenditori che hanno scelto di scommettere sulla forza delle loro intuizioni e che ce l?hanno fatta!

Quali opportunità riserva questa terra ai giovani che decidono di restare? Guardiamoci negli occhi e diciamoci la verità: ben poche. Per fortuna, in soccorso dei giovani arrivano i giovani ed oggi parliamo di studenti (e non solo) che hanno deciso di darsi una chance e che hanno messo sul mercato idee brillanti e funzionali, commerciabili e -sopra ogni cosa- made in Salento, puntando sulle tecnologie avanzate, sulla specializzazione lavorativa, sul recupero della cultura agricola e sull’attenzione alle tematiche ambientali e sociali.
 
Cerco Alloggio 2.0
Le parole d’ordine sono legalità e qualità, in particolare legalità dei contratti di locazione e qualità degli immobili locati. I creatori di “Cerco Alloggio 2.0” sono studenti leccesi che, già nel 2012, colsero la necessità di una “bonifica” del mercato degli affitti agli studenti . Era necessario diffondere la cultura della legalità, ma anche selezionare degli immobili che soddisfacessero determinati standard di vivibilità, da queste primarie esigenze nacque  la piattaforma  www.cercoalloggio.com . Il progetto vinse bando “Principi Attivi 2012” e venne  finanziato dalla Regione Puglia, da quel momento  Carlo Monticelli, Antonio Caputo e Massimiliano Gira non si sono più fermati ed hanno costituito un team che, con gli anni, è andato intrecciando una rete di riferimento per migliaia di studenti non solo leccesi e pugliesi ma anche italiani. Ma cosa è, nello specifico, “Cerco Alloggio 2.0”? Si tratta di una bacheca online che consente di effettuare dei veri e propri tour digitali in immobili certificati dallo staff con la garanzia di poter stipulare e registrare regolari contratti di locazione. Semplice eppure geniale, innovativo ed utile!
 
Feat Food
Quante volte avreste voluto consumare un bel filetto di salmone e invece, bloccati in Università o in ufficio, avete dovuto accontentarvi di un panino o di una merendina? Quante volte la fretta di correre in biblioteca o ad una riunione ha sabotato il vostro intento di rimettervi in forma? L’idea di Andrea Lippolis e di Lorenzo Danese vi viene in soccorso, i due giovani leccesi hanno, infatti, ideato una soluzione che consente di godere della genuinità di prodotti sani e di piatti bilanciati, ma con la rapidità di un fast food. La Start Up leccese è stata incubata presso il programma di accelerazione di  Impact Hub Milano nel 2016 e vanta la collaborazione di Medici nutrizionisti, di biologi e di personal trainer pronti ad elaborare diete e piani di allenamento personalizzati. La consegna è a domicilio ed il servizio si prenota online, un’idea intelligente e pratica che non poteva non conquistare anche Milano.
 
Zemove
Rivoluzionare il trasporto urbano scommettendo tutto sulla sostenibilità è possibile ed è la mission della Start Up del leccese Giorgio Mele. Il progetto si propone di diffondere la cultura del car sharing di auto elettriche contribuendo dunque all’implementazione di buone pratiche di trasporto che abbiano un impatto positivo sull’ambiente. Zemove non si limita però al car sharing ed al noleggio ma apre anche i suoi uffici di Via Colonnello Costadura, a Lecce, al Coworking.
 
Sfruttazero
Sfruttazero nasce a Bari ma coinvolge tre realtà del Sud Italia: Diritti a sud di Nardò (Lecce), Netzanet-Solidaria di Bari e Osservatorio Migranti Basilicata/Fuori dal Ghetto di Palazzo San Gervasio e Venosa (Potenza). Si tratta di un progetto di agricoltura sociale che include migranti, contadini e giovani disoccupati e che ruota intorno alla coltivazione dell’oro rosso di puglia: il pomodoro. Cooperazione e mutualismo sono i principi che animano le diverse identità confluite in questo percorso che si propone di acquistare e coltivare pomodori garantendo ai contadini ed ai braccianti una retribuzione dignitosa. I pomodori prodotti o acquistati saranno poi trasformati in salsa di pomodoro che verrà distribuita all'interno di gruppi di acquisto solidale, in mercatini locali, in ristoranti e mense popolari. La compagine intende finanziare attraverso il crowfunding i costi iniziali dell’intera filiera produttiva ed il fatto che l’economia solidale che promuovono sia uno schiaffo in faccia al caporalato è già da solo un validissimo motivo per sostenerli.
  
Snapp
Basta uno smartphone per creare e pubblicare sugli store online le proprie applicazioni. Snapp è una rivoluzione digitale ideata dal leccese Vito Margiotta che, constatato il successo della piattaforma, ha deciso di inaugurare anche un luogo fisico dove un team di esperti potesse offrire consulenza a qualsiasi imprenditore desiderasse sviluppare una propria App in meno di trenta minuti. Il primo Snapp Shop ha aperto i battenti in Malawi, in Africa, ma non si esclude l’apertura di altri negozi in giro per il mondo.
 
Queste sono solo alcune delle tante e lungimiranti idee che hanno messo il nostro territorio sotto i riflettori di investitori attenti all’innovazione. Se volete segnalarci qualche Start Up o Impresa che, per il suo operato, vi ha particolarmente colpiti lasciateci un commento!
 
di Armenia Cotardo



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