Il bisogno sociale non ha confini, a Monteroni la Commissione Pari Opportunità accende un faro

Editoriale su leccenews24.it di Paola Rizzo, Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Monteroni di Lecce. Nell’intervento, tutte le iniziative che sono in cantiere per affrontare una fase particolarmente critica della società e provare a dare risposte concrete.

L'editoriale di Paola Rizzo* Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Monteroni di Lecce.

L'iniziativa di costituire una nuova Commissione Cittadina Pari Opportunità è stata una proposta contenuta nei programmi politici sin dal primissimo insediamento della nuova Amministrazione Comunale alla luce dell'apprezzabile numero di donne nominate. Il Sindaco Lino Guido, coadiuvato dalla determinata volontà dell'Assessore alle Pari Opportunità Donatella Gerardi, ha quindi manifestato il vantaggio di implementare e seguitare tale rappresentanza.
E' stata di conseguenza votata dal Consiglio Comunale una Commissione femminile che ha iniziato da subito a collaborare con l'Amministrazione nella formulazione di progetti e soluzioni da attuare insieme per un buon governo della città in condizioni di pari opportunità.

Sono particolarmente fiera di essere stata eletta a rappresentare questa Commissione in quanto ad essa spetta il fondamentale compito di promozione dell'eguaglianza.
Nel predisporre un programma d'azione, è stato importante ampliare la rosa degli interventi il più possibile, con il primario scopo di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la conquista della parità e l'eliminazione di ogni forma di discriminazione, riservando spazio non solo alle pari opportunità di genere ma a tutte quelle situazioni e quei fenomeni di diseguaglianza sociale e culturale.

La Commissione non ha intenzione di concentrarsi esclusivamente sulla questione puramente femminile, benché indubbiamente gli input d'opera giungeranno principalmente dalle donne attraverso una raccolta di manifestazione dei loro bisogni e le stesse saranno tra i protagonisti maggiormente coinvolti nel nostro lavoro, ma vorrebbe occuparsi della realtà locale e di tutte quelle circostanze che individuano soggetti appartenenti alle fasce deboli piegati a forme di abuso e a discriminazione diretta e indiretta.
Non si deve "confinare" il significato delle pari opportunità perché ciò non permetterebbe di individuare le reali problematiche e quindi di esercitare una seria azione politica a favore dell'equità e rivolta anche alle persone diversamente abili, ai gruppi etnici e alle minoranze religiose, ai minori, agli anziani ecc….
Per i sopraelencati motivi, è una programmazione il cui traguardo basilare è quello di incoraggiare una cultura della considerazione e del rispetto delle persone di ogni genere, appartenenza a gruppo sociale, età, orientamento sessuale, razza.
La proposta da me avanzata alla Commissione e da questa approvata all'unanimità, è di affrontare temi come la genitorialità, l'handicap, l'immigrazione, la salute, il bullismo, la segregazione sociale, emblema della volontà di intraprendere una serie di percorsi che aspirano, organicamente, allo stesso obiettivo, quello di posare le fondamenta per un mutamento strutturale della comunità.

Gli ambiti di competenza e di interesse, naturalmente, sono numerosi perché varie sono le disuguaglianze rese operanti dalle consuetudini.
E’ un programma a vasto raggio: sostegno allo studio e alla formazione, aumento della consapevolezza, scambi di buone pratiche, monitoraggio e valutazione.

Abbiamo cercato di identificare le situazioni più tangibili ma anche e soprattutto quelle sulle quali possiamo lavorare e con lungimiranza e sostenibilità.

In tutte noi si è manifestato subito e forte il desiderio, oltre che bisogno, di dare vita a un dialogo strutturato e permanente con Rappresentanti delle istituzioni, Organismi di parità, Associazioni, Consulte e Comitati in attività sul territorio, con finalità coerenti con le nostre.

Siamo consapevoli che i giovani cittadini rappresentino gli interpreti più capaci del cambiamento e per questo abbiamo programmato interventi negli istituti scolastici per il rispetto della diversità.
Promuoveremo azioni positive per la presa di coscienza delle problematiche particolarmente sofferte e, in collaborazione con insegnanti e genitori e con contributo di associazioni già operanti sul territorio, realizzeremo laboratori di informazione ed educazione alle differenze da proporre nelle scuole della città, per contribuire al rispetto e all’affermazione del diritto alla vita nella sua interezza.
Sempre in ambito scolastico abbiamo avviato un progetto sulla prevenzione ed educazione alimentare dal titolo “Alimentazione è Salute” con la collaborazione di un comitato tecnico scientifico coordinato dal Dr. Alfredo Pagliaro medico chirurgo nutrizionista. Attraverso una serie di appuntamenti formativi nelle classi, che saranno successivamente riproposti anche alla cittadinanza tutta, con il supporto di una biologa e di una psicologa e per mezzo di una maggiore introduzione di frutta e verdura negli Istituti, stiamo fornendo alle famiglie gli strumenti per introdurre e mantenere comportamenti alimentari più sani ed equilibrati.

Sicure della validità del processo di long life learning (o educazione permanente), inoltre, intendiamo, progettare percorsi di istruzione, specializzazione e riqualificazione professionale in stretta collaborazione con l'Assessorato alla formazione del Comune e le sue sedi formative accreditate.

Per la tutela, la promozione e il sostegno alla famiglia e alla genitorialità, ci stiamo dedicando alla valorizzazione della Mediazione familiare come sistema di gestione costruttiva del conflitto di coppia.
Proporremo la realizzazione di incontri sul percorso della mediazione, per sensibilizzare ad una via sostanziale per la riorganizzazione delle relazioni familiari, in particolare nei casi di separazione e divorzio, grazie alla quale poter esercitare la comune responsabilità genitoriale nel primario interesse dei diritti dei minori.

Stiamo strutturando, oltre a ciò, un progetto per ascoltare e sostenere chi si trova a vivere situazioni di stress e disagio, con un intervento professionale che aumenti la capacità di analisi e la consapevolezza interiore e faciliti la comunicazione.
Su questa tematica verrà promosso, anche un percorso di potenziamento delle abilità emotive grazie a appuntamenti di lifecoaching, diretti allo sviluppo dell’autostima, delle specifiche potenzialità, della comunicazione interindividuale.

Prospettiamo un percorso di collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Lecce per la partecipazione delle donne all’accesso ai servizi (test screening, vaccinazioni) anche diretto alle donne immigrate mediante informativa in lingua.

E’ un programma nutrito, ancora sul tavolo di lavoro, che, riassumendo, vuole celebrare la diversità, il rispetto e la tolleranza e promuovere una società più coesa, e per questo ci auspichiamo possa incontrare l’appoggio dell'Amministrazione e il sostegno della nostra Città per una sua quanto più efficace realizzazione.

*Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Monteroni di Lecce.



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