Il giorno esatto della morte di Cristo

Da secoli studiosi, storiografi e scienziati tentano di datare il giorno della prima Pasqua cristiana e allora proviamo a fare un po’ di chiarezza per capire che giorno fosse e quale anno. Di certo Cristo non morì a 33 anni e non nacque nell’anno zero.

Una delle operazioni più difficili è quella di datare con esattezza avvenimenti o racconti relativi a fatti accaduti migliaia di anni fa. A questo non si sottrae nemmeno la vita di Gesù di Nazaret, morto come ci dice la tradizione durante la Pasqua ebraica a Gerusalemme.

In nostro aiuto portiamo le fonti bibliche, specie evangeliche, e alcune fonti letterarie orientali, ma soprattutto quei pochi appigli offerti dallo storico romano Flavio Giuseppe.
Innanzitutto spieghiamo che certamente Gesù, figlio di Maria e Giuseppe, non morì all’età di 33 anni, e la data della sua morte non coincide con quella di una tradizione diffusa  a livello popolare ma infondata sotto il profilo storico. Questo in virtù di una certezza. L’anno di nascita di Cristo non coincide con l’inizio dell’era cristiana. Gesù non nasce insomma nell’anno zero, ma alcuni anni prima, punto sul quale concorda ormai la maggioranza degli studiosi. L’autore del calcolo della nascita di Gesù fu Dionigi il piccolo, monaco vissuto a Roma nel quinto secolo dell’era cristiana. Il suo calcolo fu un errore, ma questo aspetto non è sufficiente a spiegare nulla circa l’anno di morte del Cristo.

Per comprendere l’età del Nazareno bisogna riportarsi al regno di Erode il grande, personaggio storico di cui parlano anche i vangeli canonici e morto nel 4 avanti Cristo. Gesù, nato per l’appunto sotto il re Erode, certamente nell’anno zero doveva avere almeno 4 anni.

Sulla questione della nascita di Gesù si è soffermato a lungo, elaborando un percorso di studi articolato e ragionevolmente condivisibile, lo storico italiano Giulio Firpo nel suo libro dal titolo “il problema cronologico della nascita di Gesù”. Il noto docente universitario, dopo un confronto – scontro tra fonti evangeliche, bibliche, extra bibliche, storiche e mitologiche arriva alla conclusione, oggi largamente accettata, che Gesù di Nazaret possa essere nato fra il 6 e il 7 avanti Cristo.

Come sanno tutti Gesù avviò la sua predicazione due anni prima della sua morte, in poco più di due anni percorse in lungo e in largo la Palestina e insegnava con autorità anche nelle sinagoghe. Il rispetto che gli veniva riconosciuto era dovuto in gran parte al suo carisma soprannaturale ma in parte anche al fatto che fosse un anziano e cioè che avesse superato i 30 anni di età. Gli anziani nell’ebraismo del tempo erano i maggiori di 30 anni. Gesù ne aveva probabilmente 35 quando cominciò ad essere salutato col nome di Rabbì (maestro).

Sul giorno della morte ormai possiamo concludere che avvenne nell’anno 30. A partire, infatti, dalle stesse conferme che troviamo nella cronologia riassuntiva della Bibbia di Gerusalemme della Conferenza Episcopale Italiana l’anno della morte dovrebbe essere il 30 dopo Cristo. La Pasqua cadde di sabato negli anni 30 e 33. Ma verosimilmente quella in questione è quella del 30, in data 8 aprile. Gesù mori, quindi, nell’anno 30 dopo Cristo all’età di circa 36/37 anni.



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