Il grande ritorno di Alvaro Siza nel Salento per ‘Stone Stories’

Il grande architetto portoghese Alvaro Siza ritorna nel Salento il 6 ottobre per inaugurare la sezione permanente dell’Ecomuseo della Pietra e delle Cave di Cursi con la mostra Stone Stories. Prevista anche una tappa a Palmariggi e a Lecce.

Centinaia e centinaia di progetti realizzati in tutto il mondo: da Berlino all’Argentina passando per la Corea del Sud e la Cina dove ha firmato il "Building On the Water" un edificio interamente realizzato in cemento bianco a vista. Migliaia e migliaia di idee scartate «Bisogna buttar giù sul foglio qualsiasi pensiero ti venga in mente, anche il più pazzo e irrealizzabile, poi si butta tutto quello che non va, e su quello che resta si può iniziare a costruirci qualcosa intorno». Alvaro Siza, uno dei più importanti architetti dell’ultimo mezzo secolo, non ha bisogno di molte presentazioni. Parlano le sue opere, parlano i numerosi riconoscimenti ricevuti come il Pritzker Prize, il Nobel per l'architettura vinto nel 1992 e il Leone d’Oro alla Carriera che gli ha assegnato la Biennale di Venezia nel 2012 con una delle più belle motivazioni di sempre: «Álvaro Siza mentre sembra andare nella direzione opposta rispetto al resto della categoria, in realtà pare essere sempre davanti a tutti, apparentemente non toccato e non intimorito dalle sfide pratiche e intellettuali che pone a se stesso».
 
 L’Archistar portoghese nel suo viaggio in giro tra gli angoli della terra ha avuto modo di conoscere e fermarsi in Salento a cui è legato da un rapporto di affetto da quando a Lecce realizzò nel 2008 la mostra «Alvaro Siza –  l’architetto che voleva essere scultore».  In questa terra, Siza – tra l’altro cittadino onorario di Calimera – è di casa.  Per questo motivo c’è grande attesa per il suo ritorno. L’occasione non poteva che essere l’inaugurazione della sezione permanente dell’Ecomuseo della Pietra e delle Cave di Cursi con la mostra «Stone Stories» che dopo le tappe di Milano, Londra e Dubai approda definitivamente in Puglia.
 
Stone Stories”, l’articolato progetto che racconta la storia del rapporto tra le pietre di Puglia, la grande architettura contemporanea e il design, è stato promosso dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e Internazionalizzazione della Regione Puglia, InnovaPuglia e Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce ed è stato curato dall’architetto Dario Curatolo per “Four in the morning”.
 
Ma non sarà questa l’unica tappa: alle 16.00, l’architetto si sposterà a Palmariggi, presso la località Auti Pariti, per presentare la sua scultura “Abrigo – Rifugio”, una grande opera in pietra che ha voluto dedicare al Salento e alla sua identità culturale, che proprio nella pietra e nell’ulivo trova i due tratti essenziali. L’installazione, infatti, è collocata in un grande uliveto di Palmariggi ed è stata realizzata in collaborazione con l’associazione ‘Amici degli olivi secolari’.
 
La scelta di inaugurare un Parco di sculture ambientato in un uliveto secolare, con una istallazione in pietra realizzata da uno dei più grandi architetti contemporanei come Alvaro Siza, rappresenta una dichiarazione d’intenti rispetto ai contenuti del progetto Mediterranean Sculpture Park, altra tappa di un museo del territorio compreso nel concetto stesso di Ecomuseo.
 
Alle ore 18, a Cursi, è prevista la tappa conclusiva della giornata, con l’inaugurazione della mostra “Stone Stories”, che diventerà sezione permanente, all’interno degli ambienti del frantoio ipogeo, secondo un percorso suggestivo progettato dagli architetti Dario Curatolo e Marta Spadaro. Il progetto “Stone Stories” nasce dall’esigenza di far conoscere la storia del rapporto tra le pietre di Puglia (Apricena, Trani, Minervino Murge, Ostuni, Cisternino, Cursi, Gallipoli) e la grande architettura contemporanea e il design, attraverso la voce dei grandi progettisti, degli imprenditori del settore, di cavatori, scalpellini ed edili, perché dentro queste storie c’è un tratto essenziale dell’identità della regione, ma anche della sua immagine internazionale e della sua economia.
 
 “La giornata salentina” di Siza il 6 ottobre inizierà alle 12.00 con la visita al cantiere delle cave di Marco Vito a Lecce.



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