Il personaggio ‘rompe’ la tela e si avvicina allo spettatore: ecco il ‘break the painting’ di David D’Aprile

David D’Aprile, giovane artista leccese, è l’ideatore della tecnica da lui chiamata ‘break the painting’: dal dipinto, ecco uscire il personaggio disegnato nel quadro con l’intento di raggiungere l’osservatore

Quando si contempla un’opera d’arte, l’artista vorrebbe sempre che gli osservatori ne rimanessero rapiti. In un certo senso è come se il quadro intenda toccare lo spettatore davanti a lui. Raggiungerlo. Canoni estetici a parte, esistono casi in cui la voglia di incontrare l’oggetto del dipinto possa indurre il relativo autore a farlo uscire per davvero. Un desiderio, questo, realizzato da David D’Aprile, giovane leccese con la passione per il disegno e la pittura; ma soprattutto dei manga. Genere letterario giapponese – molto più che un fumetto, dunque – che racconta la propria cultura attraverso animazioni e avventure di vario genere. Dragon Ball, One Piece  e Naruto – solo per citarne alcuni – oggi giganteggiano nel panorama della ‘nona arte’.

Ebbene, proprio la passione nutrita nei confronti di Goku (protagonista principale di Dragon Ball) e compagni ha spinto David a disegnarlo. Non solo. Attraverso una tecnica particolare – da lui coniata “break the painting” (rompere il dipinto) – l’elemento di uno dei personaggi “imprigionati” nella tela fuoriesce rompendo il vetro, avvicinandosi a chi guarda. Insomma, la mano di Goku spacca la barriera che lo divide dalla realtà, poiché realizzata con materiale apposito. È vera, è fisica. La si può toccare.

«La mia passione per Dragon Ball nasce da quando ancora ero adolescente – ci racconta prorpio David D’Aprile, ragazzo conosciuto in città per essere il titolare del Bar Mazzini, in via Oberdan – e non l’ho mai abbandonata. Nella pittura mi sto specializzando da circa due anni, sebbene abbia iniziato a realizzare tali opere giusto quest’anno. Come mi è venuta in mente l’idea? Forse dalla fantasia di poter incontrare Goku e i suoi alleati per davvero! Se in qualche modo ho iniziato a specializzarmi, lo devo proprio a Dragon Ball».

Oltre ai progetti con protagonista gli eroi di Dragon Ball, David ne ha in cantiere altri. Che, quando man mano verranno completati, non si esclude possano implicare l’allestimento di una mostra. O perché no, una nuova idea commerciale che magari intercetti la fetta di mercato riguardante quei consumatori finali appassionati del genere nipponico (ancora di nicchia, ma oggi maggiormente conosciuto grazie al web).  

Infine, David invita tutti a fare un salto per dare un’occhiata ai propri manufatti: «Per chiunque volesse vederlo, terrò esposto un disegno davanti al mio Bar». E magari prendendoci un caffè in compagnia di Son Goku



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