Il vestito, l”™inglese, ora anche il carattere. Tutti contro Emma Marrone

All”™Eurovision Song Contest, Emma Marrone non solo ha rimediato il peggior risultato di sempre con il 21esimo posto su 26 partecipanti ma ha anche dovuto fare i conti con tutta una serie di polemiche che non accennano a spegnersi.

Musica e polemiche. All’Eurovision Song Contest, Emma Marrone in gara con il brano La mia città, non solo ha rimediato il peggior risultato di sempre per quanto riguarda il nostro paese: 21esimo posto con 33 punti, a pari merito con l'Azerbaijan ma ha anche dovuto fare i conti con tutta una serie di polemiche che non accennano a spegnersi

Che fine ha fatto Emma Marrone? La cantante salentina amata dal pubblico non solo per le sue indubbie capacità canore al di là di quelli che possono essere i gusti musicali personali ma anche per la sua grinta, tenacia e determinazione che in più occasioni le hanno permesso di uscire a testa alta dalle difficoltà personali in primis e lavorative poi sembra essere stata eclissata dall’immagine di un’altra Emma, quasi sconosciuta a chi in questi anni ha imparato a conoscerla e amarla.

Dopo l’Eurovision Song Contest, Emma Marrone sembra non essere più Emma Marrone. Un’esperienza che avrebbe dovuto accendere su di lei i riflettori di tutto il mondo si è rivelata un completo disastro. Non solo per il risultato: appena ventunesima su ventisei partecipanti, la peggior prestazione italiana di sempre, nell’edizione che ha visto la vittoria della «donna con la barba», la drag queen austriaca Conchita Wurst. Ma anche tutto il resto sembra essersi ritorto contro in qualche modo. Prima il contestatissimo look considerato troppo “striminzito” per contenere la sue esuberanza. E giù ad accusarla di avere poca grazia o peggio poco gusto, insomma di essere "volgare". Poi per l’uso non proprio corretto della lingua inglese al punto che in una delle tante interviste rilasciate è lo stesso giornalista che, accorgendosi della sue difficoltà, le ha suggerito di parlare nella sua lingua madre. E giù di critiche al limite tra l’ironico e il cattivo, esplose sui social network. Poi la lite con il rapper J-Az. Motivo una critica, forse poco elegante, a Suor Cristina la giovane religiosa protagonista di “The Voice of Italy”. «Gli italiani si scandalizzano per me, ma non per una suora che si fa un selfie con banana in Tv». Emma nell'intervista al settimanale Vanity Fair non si trattiene anzi spara a zero «È un insulto a quelli che come me sono nello showbiz: in Tv ci vai per avere successo, altrimenti se hai un dono prendi i bambini dalla strada e ci fai un coro».  Parole di fuoco, che hanno provocato una reazione altrettanto bruciante: «“L’insulto allo showbiz” non è una suora, ma chi pensa che nessuno abbia un messaggio da portare in tv. È il tuo vuoto che senti», ha twittato il rapper nella notte , aggiungendo un caustico «E “showbiz” non lo sentivo dai cessi del Festivalbar del ‘93».

Ma non è finita. L’ultimo colpo arriva da dalla band di «musicisti-attori» che ha accompagnato la ragazza sul palco: «Arrogante e isterica, nessuno ci aveva mai trattato così male». Come riportato dal Corriere della Sera, infatti, Johannes Nymark, uno dei quattro, ha attaccato la bella Emma senza troppi giri di parole «Avevamo fatto giorni di prova insieme, alla finale non ci ha rivolto manco la parola, non un cenno, non un ciao. Mai nessuno ci aveva trattato così male. Per dire, con i concorrenti danesi ci avevano fatto sentire parte della loro squadra»

Il peggio, secondo Nymark, è arrivato poi: «Appreso del 21° posto, la cantante è esplosa, dando in escandescenze per il risultato e perché nessun giornalista si interessava a lei. Finita l’esibizione, eravamo truccati e vestiti di scena e condividevamo lo stesso camerino con Emma: lei si è chiusa dentro, piangendo e urlando e abbiamo dovuto aspettare fuori un sacco di tempo. Un’esperienza terribile».

La risposta è arrivata poco dopo, in perfetto stile Emma. Sotto una foto postata su Instagram la cantante salentina ha scritto «Solo chi nella vita non fa mai niente e si nasconde dietro le spalle di qualcun altro non rischierà mai di essere giudicato. È più semplice puntare il dito contro gli altri con violenza piuttosto che donare una carezza, una pacca sulla spalla di incoraggiamento. Sono un tiro al bersaglio facile, persino la croce rossa e il suo detto arrossiscono di fronte ai colpi che da anni continuo a incassare, da parte di tutti.. Ma proprio tutti! Nonostante tutto io non riesco a odiare nessuno, nemmeno il mio peggior nemico. Nonostante tutto cammino a testa alta, ingoio le lacrime e mi lecco le ferite. Nessuno farà incattivire il mio cuore di bambina selvaggia e pulita. È facile correre con il vento sempre a favore .. E qualcuno che ti fa da paravento. Io sono io e non cambierò per niente e nessuno al mondo .. Continuerò a correre controvento. Continuerò a rispondere alla cattiveria con il mio miglior sorriso. Continuerò a non aver paura del buio accendendo tutte le luci dell'anima. Io sono diversa .. Io voglio bene a tutti .. Si proprio a tutti !! Emma»