Imbrattato il Monumento dei Caduti a Campi, il col. Lasalandra scrive al sindaco Zacheo

Deturpato da una discutibile scritta il Monumento dei Caduti di Campi Salentina. Dopo il fattaccio il Colonnello Emanuele Lasalandra, presidente di Assoarma ha deciso di scrivere direttamente al primo cittadino di Campi.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera scritta dal Colonnello Emanuele Lasalandra, Presidente di ASSOARMA Lecce (associazione permanente del Consiglio d'Arma) e relativa all'episodio di vandalismo recentemente verificatosi al Monumento dei Caduti di Campi Salentina, imbrattato nelle ultime ore da un graffito alquanto discutibile.
 
“Egr. Sig. Sindaco, abbiamo appreso con rammarico dell'atto di vandalismo che ha violato un luogo ed un monumento, simbolo di sacrificio, nella Sua Città, nota invece per essere molto attenta alla storia e alla cultura. Siamo sicuri che si tratti di un caso isolato, di un gesto sconsiderato, posto in essere da ragazzi che non riescono a trovare un adeguato modo di comunicare.
 
Tuttavia questi comportamenti si vanno ripetendo sempre più spesso in varie parti d'Italia e non possiamo non rilevare come non solo vi sia un generale declino del senso civico, ma anche una deprimente perdita dei valori del rispetto dei beni comuni, del senso dell'unità sotto una sola bandiera, dell'orgoglio verso coloro che sono caduti indossando una divisa e servendo lo Stato, in generale dei valori patriottici. Proprio di questi valori si fa promotore ASSOARMA, quale Consiglio Permanente delle Associazioni d'Arma, che tra i propri scopi statutari ha quello di concorrere alla crescita morale e civile del Paese e che pertanto cerca di seminare nelle giovani generazioni quei sentimenti di legalità, di appartenenza ad un'unica comunità, di difesa dell'Unità della Patria.
 
Il seme di questi principi va coltivato nel tempo ed occorre dedicargli il dovuto spazio e le dovute attenzioni, ed invece oggi solo sporadicamente le scolaresche vengono coinvolte e sensibilizzate verso queste tematiche e, quando accade, ci si limita alle scuole di ordine e grado inferiori. Al contrario, dovrebbero essere coinvolti anche gli studenti delle scuole superiori che attraversano un'età ricca di difficoltà e che magari, se resi partecipi di tali valori, arricchirebbero la loro crescita. Quanto accaduto è verosimilmente opera di un/una giovane, ma non si può bonariamente definire una bravata. L'imbrattamento è un reato, punibile penalmente anche con la reclusione. Resta da capire con quale consapevolezza ha agito chi ha deturpato il Monumento ai Caduti, ma sicuramente rimane tanta amarezza e delusione.
 
E' altresì vero che i cittadini dovrebbero essere le prime sentinelle dell'ordine e della legalità, ma non si può fare appello solo alla sicurezza partecipata se negli anni si è trascurato di infondere i valori ed i principi di cui sopra. Bisogna investire nell'educazione e non solo dei giovanissimi, lungo un percorso formativo continuo che insegni e trasmetta un reale e compiuto senso civico. Signor Sindaco, nel ribadire la vicinanza e solidarietà delle Associazioni d'Arma nei Suoi confronti e nei confronti dei cittadini di Campi Salentina, siamo a disposizione per ogni attività finalizzata a preservare la memoria ed il rispetto dei Caduti in nome dell'Italia”.
 
Col. EMANUELE LASALANDRA