Autorità civili, religiose, militari. Erano in tanti, stamattina, all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018, tenutosi stamattina presso l’aula magna della Corte d’Appello di Lecce. Un’occasione in cui la Giustizia racconta sé stessa, si confronta con le istituzioni e la società provando a fornire un resoconto sull’attività svolta nel corso dell’ultimo anno. C’è ancora molta strada da percorrere, specie su alcune criticità del sistema, sebbene risulti innegabile l‘impegno e l’abnegazione dei tanti che provano a superarle, ogni giorno.
Ringraziamenti
“Mi perdonerete, spero, un briciolo di emozione, dal momento che, come è noto, presiedo la Corte solo da cinque mesi“, ha esordito nel suo discorso all’assemblea il dr. Roberto Giuseppe Tanisi, Presidente della Corte di Appello di Lecce, nella consueta relazione rivolta ai presenti. “Talché – prosegue – grande è il timore di non essere all’altezza di chi mi ha preceduto su questo scranno, da Marcello Dell’Anna, ultimo presidente della Corte, a Mario Buffa, che è stato magistrato di affidamento nei tempi lontani dell’Uditorato, a Umberto Pagano, e via via, a ritroso nel tempo, ai tanti colleghi che, come quelli citati, hanno dato lustro alla Magistratura e a questa Corte d’Appello“. Un ringraziamento, anche a Vincenzo Scardia, presidente Vicario “che ha retto magnificamente l’Ufficio prima del mio insediamento“.
Il bilancio
Il dr Tanisi ha stilato un bilancio, cominciando da una serie di interventi riformatori tesi a migliorare il funzionamento della Giustizia. Diverse, inoltre, le riforme, normative e strutturali che in questi anni hanno interessato il processo, sia quello civile che penale.
Quanto alla situazione della Giustizia nel distretto, nella sua relazione Tanisi ha evidenziato alcuni aspetto importanti. In particolare nei Tribunali, si nota “il preoccupante aumento di contenzioso civile per responsabilità medica, che probabilmente involge anche la difficile situazione in cui versa la sanità pubblica“. E poi ancora la costante lievitazione dei ricorsi per separazione consensuale e divorzio in sede contenziosa o a domanda congiunta; il sempre rilevante numero di giudizi attivati nel settore del lavoro e previdenziale.
“Merita ancora di essere evidenziato quanto rappresentato dal Presidente del Tribunale dei Minorenni di Lecce – aggiunge il dr. Tanisi – circa l’aumento di condotte genitoriali “pregiudizievoli” nei confronti dei figli minori, non solo in contesti socio-economici degradati“. Carenze che, dunque, attengono alla sfera educativa verso adolescenti o preadolescenti e sfociano “nel consumo di sostanza stupefacenti, di alcool, nell’uso di strumenti informatici in maniera irresponsabile con conseguente commissione di atti di bullismo e cyberbullismo ovvero nella vittimizzazione, nella commissione di atti di autolesionismo fino al tentativo di suicidio“. Fatti di cronaca, questi, da tenere sempre in considerazione.
Conclusione
Tantissimi i riferimenti, con – a fine relazione – una conclusione bellissima “dedicata” alla “nostra Costituzione, a 70 anni dalla sua entrata in vigore“, affinché “mantenga intatta la sua freschezza e, prima ancora di essere modificata, meriti di essere pienamente attuata”. “Nella consapevolezza che quello che di buono c’è e c’è stato in questi anni nel nostro territorio, in termini di crescita, di benessere diffuso, di solidarietà, di socialità, lo si deve soprattutto a lei. Alla Costituzione!“.
