Dopo anni di restauro, l’organo settecentesco (con le sue tribuna-cantorìa e scala) della Chiesa Madre “Ss. Annunziata” di Leverano, verrà riconsegnato alla comunità, al termine del completamento dei lavori di restauro, che hanno preso il via nel 2016 e si sono conclusi nell’anno 2019.
Cuore della tribuna-cantorìa, l’organo a canne settecentesco torna dunque nella sua postazione originaria. Anche il restauro del prezioso strumento, orgoglio della parrocchia, è stato completato, dopo un primo intervento avvenuto tra il 2006 e il 2010.
L’organo, attribuito a Carlo Sanarica, è risalente con molta probabilità al 1750. Nei primi del ‘900 venne collocato in fondo all’abside, occultando però in tal modo la finestra absidale e danneggiando il coro della Collegiata, risalente al 1615.
Grazie ai contributi dei parrocchiani e di tanti benefattori, organo e tribuna ritrovano l’armonia e la bellezza originaria del loro insieme nella navata centrale della Chiesa.
Una vera e propria festa quella si svolgerà domenica sera a partire dalle ore 19.00. l’evento si aprirà con i saluti del parroco della “Ss. Annunziata”, don Antonio Valentino; dell’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Mons. Domenico Caliandro, e del capo della Soprintendenza di Lecce, l’architetto Maria Piccarreta.
Interverranno poi il dott. Valentino Nicolì e la restauratrice Maria Macchitella.
Si potrà riascoltare la “voce” dell’antico organo attraverso l’esecuzione di brani musicali di Mozart, Soler, Tannoia e Muffat a cura del Maestro Organista Gian Vito Tannoia del Conservatorio di Matera.
