
Una giornata di festa quella di ieri per l’Automobile Club d’Italia, fondato a Torino il 23 gennaio 1905. Una significativa rappresentanza istituzionale dell’ACI, guidata dal Presidente, Angelo Sticchi Damiani e dal Segretario Generale, Vincenzo Leanza, è stata ricevuta, in mattinata, in Vaticano, da Sua Santità Papa Francesco e, nel pomeriggio, al Quirinale, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Siamo profondamente grati al Santo Padre e al Presidente Mattarella – ha commentato Sticchi Damiani – per questi incontri di grande valore e profondo significato, e per le parole di apprezzamento, che ci incoraggiano a proseguire, con slancio ancora maggiore, nella nostra missione al servizio di una mobilità sempre più sicura, pulita, sostenibile e inclusiva, a beneficio di tutti i cittadini”.
Nel suo discorso tenuto nella sala Clementina del Palazzo Apostolico Papa Francesco ga sottolineato il bisogno di una cultura del rispetto e della sicurezza stradale, a partire dalle scuole. I programmi formativi che voi promuovete – ha detto il Santo Padre – coinvolgendo gli studenti, sono un valido contributo per educare alla cittadinanza attiva. Assumere comportamenti responsabili, rispettare le norme, essere consapevoli dei rischi aiuta la convivenza civile e il raggiungimento dell’obiettivo “zero vittime sulle strade”.
Folta la delegazione salentina presente all’udienza privata , con in testa mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce.