“Lex. Cultura della Legalità”, al Liceo Palmieri un incontro con il Colonnello D’Amato

Il Comandante Provinciale dell’Arma, sarà l’ospite del primo appuntamento della rassegna, interverrà anche il  Direttore del Dipartimento dipendenze patologiche della Asl

Martedì 26 novembre, ore 10.30-12, nell’ atrio del Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”, si svolgerà il primo appuntamento della rassegna “Lex. Cultura della Legalità”.

L’ incontro dal titolo “(In)dipendenze”, approfondisce la tematica grazie ai contributi del Colonnello Donato D’Amato, Comandante Provinciale Carabinieri Lecce e di Antonio della Bona, Direttore del Dipartimento dipendenze patologiche di Asl Lecce.

“Tra le molteplici iniziative che rendono la nostra scuola radicata nel territorio e al contempo aggiornata alle istanze formative attuali- dichiara Raffaele Lattante, dirigente del Palmieri – abbiamo intensificato la relazione con le istituzioni attraverso momenti condivisi di riflessione e approfondimento. In questa ottica rientra la rassegna ‘Lex. Cultura della Legalità’- continua il Dirigente- articolata in incontri dedicati a tematiche emergenti e di urgente attualità. L’attenzione alle istituzioni si completerà con una visita alla Camera dei Deputati e ad altri luoghi rappresentativi ed infine alla selezione del liceo come scuola ambasciatrice d’ Europa. Il nostro auspicio coincide con l’ impegno di agevolare il dialogo e le relazioni per creare un circolo virtuoso tra i giovani e le istituzioni”

La presenza del Colonnello D’Amato inviterà a riflettere sull’importanza di una formazione consapevole e attenta delle nuove generazioni, specialmente in un’epoca in cui le dipendenze, sotto varie forme, possono insidiarsi nella vita quotidiana dei giovani.

“È fondamentale non solo informare, ma anche coinvolgere i ragazzi, permettendo loro di raccontarsi attraverso storie ed esperienze personali che possano fungere da avvertimento e motivazione” ha dichiarato. “Attraverso il dialogo con esperti e la condivisione di esperienze autentiche, si crea un ambiente di fiducia e apertura, in cui i giovani si sentono liberi di esprimere timori e formulare domande riguardo ai rischi delle dipendenze”. In questo contesto, l’importanza del supporto familiare emerge come un elemento cruciale. Il Colonnello D’Amato sottolinea che “educare i giovani al rispetto di sé e degli altri è una delle chiavi per mettere in atto una prevenzione efficace. Le famiglie hanno il compito di promuovere una cultura positiva che orienti verso scelte responsabili, creando un ambiente che favorisca lo sviluppo di relazioni sane e significative. In definitiva, la sfida che ci attende è quella di collaborare e muoverci all’unisono — istituzioni, famiglie e comunità — verso la costruzione di un futuro libero da dipendenze”.

È un percorso complesso che richiede costanza e impegno, ma le parole del Colonnello D’Amato ricordano che, con volontà e strategie appropriate, possiamo aspirare a una società più forte e resiliente, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro in modo consapevole.