La Prefettura di Lecce ed i Comuni della provincia proseguono nell’azione sinergica tesa a rafforzare i pilastri della trasparenza e dell’integrità, a garanzia di una gestione pubblica al servizio.
Con questo spirito il Prefetto Natalino Manno ha incontrato nella mattinata di oggi, presso la Sala Consiliare del Comune di Surbo, gli Amministratori e i responsabili degli uffici dei Comuni di Surbo, Campi Salentina, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano e Trepuzzi, facenti parte dell’Aro/Le1.
L’evento, che si pone in continuità con il precedente incontro svoltosi il 19 giugno scorso con i Comuni dell’Aro/Le8, ha avuto come focus la promozione di una sempre maggiore legalità dell’azione amministrativa, supportando concretamente i Comuni impegnati nella redazione della sezione anticorruzione dei Piani Integrati di Attività ed Organizzazione.
Nel corso della manifestazione, il Prefetto ha sottolineato come la corruzione, oltre a essere una fattispecie di reato, rappresenti un atteggiamento culturale di accondiscendenza, spesso dettato dalla leggerezza. Ha quindi evidenziato l’imperativo per tutte le istituzioni di fare fronte comune per la prevenzione e il contrasto di fenomeni che minacciano la tenuta stessa della democrazia e la corretta gestione della cosa pubblica, anche a beneficio delle nuove generazioni.
Il Prefetto ha poi ricordato come l’incontro di oggi abbia rappresentato un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione della Prefettura alle comunità e alle amministrazioni locali, nell’ambito di un percorso collaborativo che implica corresponsabilità nella gestione dei processi democratici e nell’affermazione della legalità.
E’ stata quindi nuovamente distribuita agli Enti locali intervenuti la “Relazione di analisi del contesto esterno” elaborata dalla Prefettura in ossequio alla cosiddetta “Legge Severino” del 2012, che delinea le situazioni di rischio e le misure messe in campo per la prevenzione e il contrasto del fenomeno mafioso nel Salento, orientato sempre più all’infiltrazione nel tessuto economico-sociale e politico, con particolare riferimento ai settori degli appalti pubblici, della riscossione di tributi, dell’erogazione di contributi socio-assistenziali, della gestione dei servizi cimiteriali e dello smaltimento dei rifiuti, nonché delle concessioni balneari e dell’edilizia residenziale pubblica.
A tale ultimo riguardo, il Prefetto ha ricordato la recente sottoscrizione del Protocollo di legalità per prevenire le infiltrazioni mafiose nel settore turistico-alberghiero, con l’attivazione degli accertamenti della Prefettura tramite la Banca Dati Nazionale Antimafia per tutte le autocertificazioni inerenti ad attività autorizzative e concessorie di competenza degli Sportelli Suap dei Comuni. Si è poi dato atto del protocollo d’intesa finalizzato, in raccordo con l’Autorità Giudiziaria, con le Forze di Polizia, con Arca Sud e con gli Enti locali, alla prevenzione e contrasto del fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili, spesso oggetto di un vero e proprio racket da parte della criminalità organizzata.
Di grande spessore è stata poi la relazione del Segretario Generale della Provincia, che ha fornito agli Enti locali preziose indicazioni tecnico-operative per la redazione dei piani anticorruzione in maniera sempre più dettagliata ed aderente al contesto territoriale e locale. Nello specifico, ha richiamato il recente Piano Nazionale Anticorruzione varato dall’Anac nel 2025, indicando le misure generiche e quello specifiche da tenere presente ai fini della redazione dei piani territoriali, richiamando l’attenzione sull’importanza per i dirigenti e i RUP di seguire costantemente la fase di esecuzione dei contratti pubblici.
