Salvatore Capone, parlamentare Pd, ha confermato la sua partecipazione al confronto pubblico “Il Gasdotto Tap e la Puglia” che si terrà domani, dalle ore 10.00 presso le Officine Cantelmo.
Ci sarà anche Salvatore Capone, parlamentare Pd, all’incontro conclusivo della consultazione aperta sulla TAP promossa e organizzata dalla Regione Puglia che si terrà domani, a partire dalle 10.00, presso le Officine Cantelmo, con il coordinamento dell’Assessore Minervini e la presenza di Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo Economico.
“Ritengo quanto mai importante la discussione che si svilupperà domani”, dice Salvatore Capone, “perché, grazie proprio alla metodologia dell’Open Space Technology, consentirà a tutte le parti in causa, Governo nazionale incluso, di potersi confrontare contemporaneamente nella discussione. Non è un caso d’altra parte che proprio il Governo, nel condividere con la Regione questa metodologia di ascolto, abbia voluto sottolineare come il metodo inaugurato in Puglia possa essere esteso in casi analoghi, per evitare che realizzazione di opere considerate di interesse nazionale avvenga nonostante e contro il parere dei territori, o non avvenga affatto”.
“Personalmente”, prosegue Capone, “continuo a ritenere sbagliato l’approdo individuato dalla società e ritengo opportuno e necessario che la stessa rimoduli il progetto nell’ultimo tratto off e on shore, per questioni di compatibilità ambientale e di opportunità, accogliendo le volontà delle popolazioni, e nel rispetto delle vocazioni produttive ed economiche in quel tratto di territorio. Proprio per questo avevamo espresso al Governo, al Presidente del Consiglio, ai Ministeri coinvolti, la necessità che la Ratifica dell’Accordo avvenisse dopo la consultazione pubblica promossa dalla Regione. Per motivi di tempo e di opportunità politiche più complessive così non è stato e, pur non discutendo la strategicità dell’opera, assicuro il mio impegno perché si creino gli spazi per individuare soluzioni alternative all’approdo. A questo punto la fase tecnica della VIA diviene quanto mai importante, proprio per accogliere le ragioni del territorio e più in generale delle popolazioni salentine, scongiurando una conflitto senza soluzioni”.
