Gli pneumatici dell’auto: alcune informazioni utili

In virtù della loro importanza, vediamo in questo testo di fornire alcune informazioni generali sulla tipologia di questi componenti

Gli pneumatici, gli elementi strutturali delle ruote, costituendo il punto di contatto tra l’auto e la strada, sono determinanti per la circolazione e la corretta tenuta su strada della vettura. In virtù della loro importanza, vediamo in questo testo di fornire alcune informazioni generali sulla tipologia di questi componenti, che possano essere utili nella scelta del tipo più adatto alla propria macchina.

Gli pneumatici, realizzati in una mescola di gomma, strutturalmente si compongono dei seguenti elementi:

  • Carcassa in cord, le cui filettature sono fatte di tessuto o fibra di vetro.
  • Fascia di rinforzo, costituita da uno spesso strato di gomma.
  • Battistrada, a diretto contatto con la superficie stradale.

Bordo, a stretto contatto con il cerchio.

  • Parte laterale a protezione dei lati.

Da un punto di vista funzionale, gli pneumatici si suddividono nelle categorie seguenti:

  • Pneumatici invernali.
  • Pneumatici estivi.
  • Pneumatici 4 stagioni.
  • Pneumatici run flat, anche conosciuti come pneumatici antiforatura.

Approfondendo il discorso sui tipi invernali, vi è da dire che questi sono obbligatori sulle vetture dal 15 novembre al 15 aprile 2023. Essi sono facilmente distinguibili dagli altri in virtù della marcatura M+S, specificante che sono adatti per fango e neve (mud e snow in inglese), nonché per la presenza di un pittogramma, raffigurante una montagna a tre picchi con all’interno un fiocco di neve, che certifica il superamento di un test specifico di omologazione su neve. Va poi ricordato che gli pneumatici utilizzati nella stagione invernale possono presentare un codice di velocità più basso rispetto a quello previsto per l’automobile, ma in ogni caso mai inferiore a Q (160 km/h), nel rispetto della direttiva 92/23/CE. La circolazione su strada con un tipo di pneumatico non omologato alla stagione in corso è punibile con un’ammenda pecuniaria da 41 a 168 euro nei centri urbani e da 84 a 335 euro sulle strade extraurbane o su autostrada.

La durata di servizio degli pneumatici si aggira mediamente sui 40.000-50.000 km di percorrenza; si tratta comunque di valori relativi dal momento che la loro reale durata dipende dallo stile di guida (le frenate brusche accelerano ad esempio l’usura dello strato di gomma esterno), dal tipo di strade percorse (se sterrate o se asfaltate) e dalla qualità dei componenti stessi. Va anche prestato attenzione al termine di scadenza degli pneumatici, quale indicato dal produttore, che in genere è di 5-6 anni dalla data di produzione.

Al momento dell’acquisto è necessario conoscere il modello di pneumatico più adatto per la propria vettura, tenendo inoltre in considerazione il tipo di strade e le condizioni climatiche in cui solitamente avviene la circolazione. Occorre poi essere in grado di comprendere il significato esatto delle sigle che si trovano impresse sulla superficie dello pneumatico e che si riferiscono alle specifiche della gomma. Facendo un esempio pratico, la sigla 205/60R16 91V indica le seguenti caratteristiche: larghezza di 205 mm; altezza di fianco di 60 mm, quale messa in rapporto percentuale con la larghezza dello pneumatico;  diametro di 16 mm; R corrisponde alla tipologia, in questo caso radiale; la sigla 91V segnala che la portata massima è pari a 615 Kg per ognuno degli pneumatici alla velocità massima di 240 km/h, secondo i valori indicati nell’apposita tabella.

Come tutti i componenti dell’auto, anche gli pneumatici necessitano di regolari controlli ed interventi di manutenzione. Ecco una piccola lista contenente alcuni consigli pratici:

 

  • Controllo regolare della pressione delle ruote, preferibilmente da effettuarsi almeno tre ore dopo che l’auto è in sosta, per essere sicuri che le gomme siano fredde.
  • Controllo regolare della pressione della ruota di scorta.
  • Controllo regolare del battistrada almeno due volte al mese.
  • Evitare le manovre di slittamento da fermo dell’automobile, causa di surriscaldamento degli pneumatici.
  • Controllo regolare della superficie esterne degli pneumatici, per rilevare a tempo debito segni di usura.

Gli pneumatici devono essere sostituiti quando si verifica una delle seguenti evenienze:

  • L’altezza del battistrada è sotto la soglia di 1,6 mm, il valore minimo previsto dal Codice della Strada.
  • Presenza di piccole crepe sulla superficie laterale.
  • Presenza di inusuali fischi durante le manovre in curva, segnale dell’usura dello pneumatico.

Ecco i passi da seguire per la loro sostituzione, sia che si tratti di un cambio di stagione o di una foratura.

  1. Parcheggiare il veicolo in una superficie piana e tirare il freno a mano.
  2. Porre dei cunei o degli oggetti pesanti sul lato della ruota diagonalmente opposta a quella da sostituire.
  3. Rimuovere il coprimozzo o il copricerchio se presente.
  4. Allentare i bulloni con l’ausilio di un’apposita chiave.
  5. Sollevare il veicolo con l’ausilio di un cric, posto sotto l’auto. Sul manuale dell’auto si potranno trovare indicazioni sul punto più adatto in cui posizionare lo strumento.
  6. Rimuovere i bulloni, una volta sollevata l’auto.
  7. Togliere la ruota, tirandola verso di sé con le mani.
  8. Sostituire lo pneumatico.
  9. Serrare i bulloni e, fatto questo, abbassare l’auto nella posizione iniziale per poi rimontare il coprimozzo o il copricerchio.

Nel manuale dell’auto si troveranno a riguardo utili consigli pratici. In alternativa, su internet sono disponibili numerosi video tutorial, illustranti l’intera procedura di cambio dello pneumatico passo dopo passo.

Ci auguriamo che la lettura di questo articolo sia risultata utile.

Fonti:

Secondo il sito autoparti.it sui pneumatici
Información sobre neumáticos de ilgiorno.it



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