Ingegneri d”™Europa e d”™Africa insieme a Lecce per progettare il «nuovo mediterraneo»

Si terrà l”™8 e il 9 maggio 2014, a Lecce, nella prestigiosa cornice del Castello Carlo V, la Prima Conferenza dell’Ingegneria del Mediterraneo organizzata dalla Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Puglia e dall”™Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce.

La Prima Conferenza dell'Ingegneria del Mediterraneo è organizzata dal Consiglio nazionale degli Ingegneri, dalla Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Puglia e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce e ha ottenuto il patronato e la cooperazione della WFEO (World Federat/on of Eng/neers' Organizations) ed il consenso di tutte le principali Associazioni internazionali di ingegneri dell'area: CLAIU-EU (CouncilAssociations Long CycleEngineers), ECCE (EuropeanCouncil of C/vilEngineers), ECEC (EuropeanCouncil of EngineeringChambers) , FAE (Federation of ArabEngineers) e FEANI (EuropeanFederafion of National EngineeringAssociafions)

Sud Europa e Nord Africa insieme per facilitare la cooperazione tra gli Ingegneri e promuovere lo sviluppo e la salvaguardia dell'Area del Mediterraneo. È questo l’obiettivo della Prima Conferenza dell'Ingegneria del Mediterraneo che si terrà nei giorni 8 e 9 maggio 2014 a Lecce, nella sede del Castello Carlo V.

Tre giorni di convegni, dibattiti e approfondimenti che vedranno protagoniste le Associazioni internazionali di Ingegneri dell’Area del Mediterraneo e le principali organizzazioni nazionali di 18 Paesi dell'area mediterranea. In avvio dei lavori sarà sottoscritta anche una Dichiarazione di Intenti condivisa che impegnerà le Organizzazioni di Ingegneria dei Paesi Mediterranei (EAMC) firmatarie, sotto l’egida della Federazione Mondiale delle Organizzazioni di Ingegneri (WFEO), a stabilire le basi generali per la cooperazione permanente per lo sviluppo delle società mediterranee e a collaborare per attuare iniziative, attività di studio ed eventi allo scopo di raggiungere questo obiettivo.

I Programmi di collaborazione, nel dettaglio, dovranno svilupparsi secondo linee guida specifiche. Prima fra tutte l’istituzione di una rete permanente utile a facilitare la libera circolazione degli Ingegneri nell’area mediterranea e garantire il reciproco scambio di informazioni sul sistema di istruzione nazionale e professionale. Ma anche contributi a indagini e rapporti internazionali, quali ad esempio il rapporto Unesco sui problemi e le opportunità di crescita per gli ingegneri.

Saranno istituiti, inoltre, Tavoli Tecnici su argomenti tematici relativi all’area mediterranea con l’esperienza e la collaborazione dei Comitati Permanenti della WFEO che lavoreranno a:

  • Promuovere lo sviluppo sostenibile di energie rinnovabili, tetti ecologici, illuminazione elettrica efficiente, e progettazioni nel rispetto dell’ambiente.
  • Condividere e trasferire tecnologie innovative, relative in particolare all’acqua pulita e fognature, sistemi di riciclo dell’acqua, trattamento dei rifiuti.
  •  Salvaguardare il patrimonio culturale e sociale, promuovendo il restauro e il miglioramento dell’ambiente costruito.
  • Promuovere la riduzione dei rischi delle infrastrutture dovuti al cambiamento climatico e ai disastri naturali o provocati dall’uomo.

“L’iniziativa nasce dall’urgenza di trovare una soluzione concreta alla crisi che ha colpito inevitabilmente anche il nostro settore professionale – dichiara il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce Daniele De Fabrizio – Prendendo spunto dall’esperienza di alcuni colleghi salentini che hanno esplorato il mercato del lavoro estero spostandosi in Romani, Algeria, Albania e Marocco, abbiamo immaginato di  costituire una vera e propria rete che favorisca e agevoli tale mobilità.  E ciò anche in virtù del ruolo strategico che la Puglia, e il Salento in particolare, rivestono nel contesto dell’area mediterranea. Il nostro lembo di terra potrebbe essere la piattaforma logistica per ogni tipo di scambio, sia esso culturale che commerciale, nel Mediterraneo. La nostra professione, inoltre, ben si inserisce all’interno degli obiettivi che tutti gli Stati e le associazioni mondiali a tutela del pianeta si pongono. Mi riferisco allo sviluppo sostenibile di energie rinnovabili, all’illuminazione elettrica efficiente, alle progettazioni nel rispetto dell’ambiente, tecnologie innovative relative all’acqua pulita e fognature, ai sistemi di riciclo dell’acqua e al trattamento dei rifiuti. C’è poi la salvaguardia del patrimonio culturale e sociale e la riduzione dei rischi delle infrastrutture dovuti al cambiamento climatico e ai disastri naturali o provocati dall’uomo”.

Durante la Conferenza saranno organizzate due Tavole rotonde che vedranno la partecipazione di eminenti relatori e saranno coordinate dal Giornalista Andrea Pancani, Vicedirettore dell'emittente televisiva La7.

Il primo incontro tematico accenderà i riflettori su una indagine redatta dal CNI con il contributo dei Paesi partecipanti che verte sui vari sistemi formativi e professionali, ai fini di agevolare la mobilità degli ingegneri nell'area. I lavori della seconda tavola rotonda si concentreranno, invece, sulla salvaguardia del patrimonio culturale e sociale. Ma anche sul recupero, sul restauro e sul miglioramento dell'ambiente costruito.