Ingegneria, parla Zara: ‘Nuovo manager didattico’. E il Preside ritira le dimissioni

Le proteste da parte degli studenti di Ingegneria sullo stato in cui versa la loro Facoltà hanno fatto sì che il Rettore Vincenzo Zara provvedesse alla nomina di un nuovo manager didattico e di due nuove figure in segreteria. ‘Invito Dattoma a ritirare le dimissioni’, chiosa.

Dopo il polverone alzato dagli studenti sulla surreale situazione venutasi a creare nella Facoltà di Ingegneria, il Rettore dell’Università del Salento ha deciso di attivarsi concretamente. Il boom di proteste che si sono levate dalle associazioni studentesche e che nelle ultime ore hanno fatto il giro del web e delle sedi dell’Ateneo salentino, ha fatto sì che nel pomeriggio di ieri il Rettore, Prorettore, il Dg dell’Unisalento, il preside della Facoltà dimissionario, il direttore del Dipartimento di Ingegneria il delegato alla didattica si incornassero d’urgenza.
 
‘Abbiamo immediatamente individuato un nuovo manager didattico, Gabriella Culiersi, e due unità di personale tecnico-amministrativo, che già nelle prossime ore forniranno il necessario supporto al riavvio di un più regolare e sereno svolgimento delle attività’, precisa subito Vincenzo Zara. ‘Anche alla luce di questi provvedimenti, ho chiesto al professor Dattoma di ritirare le sue dimissioni. Invito, inoltre, Facoltà e Dipartimento a dialogare costantemente, in modo da affrontare in maniera coordinata e costruttiva le normali dinamiche connesse all’erogazione dell’offerta formativa. Occorre infatti sempre tener ben presente che la nostra priorità è il benessere degli studenti, che sono la nostra stessa ragion d’essere: non è istituzionalmente corretto permettere che attriti interni (o presunti tali) ledano la qualità della didattica e la regolarità dei servizi’, conclude il Rettore.
 
Vito Dattoma, quindi, ha ritirato le sue dimissioni e in queste ore è nuovamente concentrato nel risolvere una situazione che, a dire il vero, non doveva neppure venire a crearsi per una Università che punta al rilancio e all’eccellenza. ‘Rallentamenti nell’evasione delle pratiche burocratiche, orari di segreteria ridotti, rinvio dell’orientamento in ingresso, sedute di laurea, docenze e orari didattici ancora incerti e le difficoltà nella sede di Brindisi’: questi i temi su cui immediatamente tutte le parti sono chiamate ora a lavorare. Ingegneria merita una sana rinascita.



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