Inps, assegni familiari: ecco i nuovi limiti di reddito per il 2016

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha reso noti i nuovi redditi per poter usufruire degli assegni familiari per l’anno 2016. Molte le categorie che possono beneficiarne: la nuova circolare è rivolta ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e piccoli agricoltori.

Come di consueto al termine di ogni anno, in tutte le sedi Inps questa mattina è stata recapitata la nuova circolare in cui sono stati comunicati i nuovi limiti di reddito da applicare ai fini della cessazione o riduzione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione e i limiti di reddito mensili da considerare per l'accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi per l’anno 2016. Le disposizioni riguardano i soggetti esclusi dalla disciplina sull'assegno per il nucleo familiare. Si riferisce, cioè, ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e i piccoli coltivatori diretti (cui continua ad applicarsi la normativa sugli assegni familiari) e i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi (cui continua ad applicarsi la normativa delle quote di maggiorazione di pensione).
 
Per tutte queste categorie di soggetti la cessazione del diritto al pagamento dei trattamenti di famiglia, per effetto delle vigenti disposizioni in materia di reddito familiare, non comporta però la fine di altri diritti e benefici dipendenti dalla vivenza a carico, i cui importi sono:

  • 8,18 euro mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati;
  • 10,21 euro mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
  • 1,21 euro mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.

I limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione dell’erogazione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, come noto, sono rivalutati ogni anno in relazione al tasso di inflazione programmato, che per il 2015 è stato pari allor 0,6% secondo le precisazioni dei Ministeri competenti. I limiti di reddito mensili per l'accertamento del carico ai fini del diritto agli assegni stessi sono invece rideterminati in relazione alla valutazione del trattamento minimo del Fondo lavoratori dipendenti, che risulta fissato per tutto il 2016 in di 501,89 di euro mensili.
 
Quindi, in relazione al nuovo importo del trattamento minimo, i limiti di reddito mensili da considerare ai fini dell'accertamento del carico (non autosufficienza economica) e quindi del riconoscimento del diritto agli assegni familiari risultano così fissati per tutto il nuovo anno:

  • 706,82 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato;
  • Milleduecento trentasei euro per due genitori ed equiparati.

Attenzione al proprio reddito, dunque, e si consiglia di monitorare le possibili variazioni normative che la materia della previdenza sociale riserva spesso.



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